Scrittura: differenze tra le versioni

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*Scrivere: contravveleno o veleno? ([[Gesualdo Bufalino]])
*Scrivere tutto e togliere tutto, come disse, mi pare, Cechov. Per esempio, uno scrive: «Salì le scale lentamente». Quel "lentamente" presuppone uno sviluppo dell'azione; se invece non succede nulla, l'[[avverbio]] è superfluo. Do ascolto alle vecchie grammatiche dell'800 che dicevano di usare il meno possibile gli avverbi di modo che rovinano qualsiasi prosa. ([[Romano Bilenchi]])
*Se uno vuole scrivere, che scriva. Il solo modo per imparare a scrivere è scrivere. E non sarebbe la strada migliore per chi volesse dedicarsi alla neurochirurgia. ([[John D. MacDonald]])
*{{NDR|Riferito alla scrittura}} Tu offri ai discenti l'apparenza, non la verità della [[sapienza]]; perché quand'essi, mercé tua, avranno letto tante cose senza nessun insegnamento, si crederanno in possesso di molte cognizioni, pur'essendo fondamentalmente rimasti ignoranti e saranno insopportabili agli altri perché avranno non la sapienza, ma la presunzione della sapienza. ([[Platone]])
*Un conto è demitizzare e un conto è demolire. Il problema è di scrivere atti di cultura per cui ogni uomo sia portato alla consapevolezza quotidiana di se stesso. E poi, creda, l'autobiografismo affrontato sul serio è uno dei pochi modi rimastici per conoscere gli altri. ([[Cesare Zavattini]])
*Vale la pena di [[parola|parlare]] solo di quello che non si capisce, di scrivere di ciò che è oltre la scrittura. ([[Francisco Umbral]])