Jean-Baptiste-Louis Crevier: differenze tra le versioni

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==Citazioni di Jean-Baptiste-Louis Crevier==
*[[Seiano|{{sic|Sejano}}]] è noto a tutto il mondo come l'esempio il più rinomato del prodigioso innalzamento, e della spaventevole caduta di un favorito, che {{sic|si abusa}} della sua fortuna.<ref>Da ''[https://archive.org/details/bub_gb_pDXakZh8EdgC/page/n4 Storia degli imperatori romani da Augusto sino a Costantino]'', per Francesco Rossi stamp. del pubblico, Siena, 1777, tomo III, libro VI, p. 7.</ref>
 
*Sejano aveva tutto ciò, ch'è necessario per formare quei gran scellerati, autori del rovesciamento degli Stati, e delle più terribili rivoluzioni. Un corpo dei più forti e robusti per tollerare la fatica: un'audacia smoderata, unita ad una profonda dissimulazione: il talento di rendere se stesso accetto e caro, e di screditare ed avvilire gli altri: sapeva far uso egualmente dell'adulazione e dell'arroganza secondo il bisogno: mostrava all'esterno un'aria di modestia, mentre era internamente divorato dal desio di regnare. E per riuscire impiegava qualche volta le liberalità, e l'esca del lusso e della dissolutezza, il più sovente l'attività e la vigilanza, qualità lodevoli in se stesse, ma che divengono estremamente nocevoli, quando non si finge di averle che per soddisfare l'ambizione.<ref>Da ''Storia degli imperatori romani da Augusto sino a Costantino'', ''ibid''., tomo III, libro VI, pp. 8-9.</ref>
 
==Note==