Albert Cohen: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Etichette: Modifica da mobile Modifica da web per mobile Modifica da mobile avanzata
Etichette: Modifica da mobile Modifica da web per mobile Modifica da mobile avanzata
Riga 9:
*[...] e al primo battito delle sue ciglia io l'ho riconosciuta. Era lei, l'inattesa e l'attesa subito eletta nella sera del destino, eletta al primo battito delle sue lunghe ciglia ricurve.
*Il povero marito, lui, non può essere poetico. Impossibile sostenere la commedia ventiquattr’ore su ventiquattro. Essendo sempre sotto gli occhi di lei, egli è costretto ad essere vero, quindi pietoso. Tutti gli uomini sono pietosi, compresi i seduttori quando son soli e non sulla scena davanti a un'idiota estasiata. Tutti pietosi, e io per primo!
 
==[[Incipit]] di alcune opere==
===''Il libro di mia madre''===
Ogni uomo è solo, tutti se ne infischiano di tutti e i nostri dolori sono un’isola deserta. Non è una buona ragione per non consolarsi, stasera, mentre si spengono i rumori della strada, consolarsi, stasera, con delle parole. Oh, l’infelice che, smarrito, davanti alla sua scrivania, si consola con delle parole, davanti alla scrivania e al telefono staccato, perché ha paura di ciò che c’è fuori, e la sera, se il telefono è staccato, si sente come un re, al riparo dai malvagi di fuori, di colpo malvagi, malvagi per un nonnulla.
 
==Note==