Albert Cohen: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nuova pagina
 
Etichette: Modifica da mobile Modifica da web per mobile Modifica da mobile avanzata
Riga 1:
'''Albert Cohen''' (1895 – 1981), scrittore svizzero.
 
==[[Incipit]] di ''Bella del Signore''==
===[[Incipit]]===
Smontato di cavallo, camminava lungo noccioli e siepi di rose selvatiche, seguito dal garzone di stalla con i due cavalli alle briglie, camminava nei crepitii del silenzio. A torso nudo sotto il sole di mezzogiorno, camminava e sorrideva, enigmatico e principesco, della vittoria certo. Per due volte, ieri e avantieri, era stato vile, non aveva osato. Oggi, in quel primo giorno di maggio, avrebbe osato e lei lo avrebbe amato.<ref>Citato in Giacomo Papi, Federica Presutto, Riccardo Renzi, Antonio Stella, ''Incipit'', Skira, 2018. ISBN 9788857238937</ref>
 
===Citazioni===
*[...] d'una donna pura si può far tutto quel che si vuole se è innamorata noialtre donne non abbiamo vero senso morale se lui vuol farmi fare delle cose proibite non so nemmeno quali ma comunque cose infernali so che le farei.
*[...] e al primo battito delle sue ciglia io l'ho riconosciuta. Era lei, l'inattesa e l'attesa subito eletta nella sera del destino, eletta al primo battito delle sue lunghe ciglia ricurve.
*Il povero marito, lui, non può essere poetico. Impossibile sostenere la commedia ventiquattr’ore su ventiquattro. Essendo sempre sotto gli occhi di lei, egli è costretto ad essere vero, quindi pietoso. Tutti gli uomini sono pietosi, compresi i seduttori quando son soli e non sulla scena davanti a un'idiota estasiata. Tutti pietosi, e io per primo!
 
==Note==