Rivoluzione: differenze tra le versioni

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*La rivoluzione non è un qualcosa legato all'ideologia, né una moda di una particolare decade. È un processo perpetuo insito nello spirito umano. ([[Abbie Hoffman]])
*La rivoluzione non è una mela che cade quando è matura. Devi essere tu a farla cadere. ([[Lenny Kravitz]])
*La rivoluzione richiede la demolizione di tutto ciò che è obsoleto e stagnante e ostacola un rapido progresso. ([[Michail Gorbačëv]])
*Le rivoluzioni costano carissime, richiedono immensi sacrifici e perlopiù finiscono in spaventose delusioni. ([[Tiziano Terzani]])
*Le rivoluzioni iniziano allorché si sfida l'ordine politico costituito, ma quanta più violenza occorre per raggiungere quello scopo, tanto più l'iniziativa passa nelle mani di uomini violenti. ([[Niall Ferguson]])
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*Non la religione, ma la rivoluzione è oppio del popolo. ([[Simone Weil]])
*Non si creano né i partiti né le rivoluzioni. Si dirigono i partiti e le rivoluzioni, nella unificazione delle utili esperienze rivoluzionarie internazionali. ([[Amadeo Bordiga]])
*Non si può fare una rivoluzione portando i guanti di seta. ([[Iosif Stalin]])
*Non sono gli uomini che guidano la rivoluzione, è la rivoluzione che guida gli uomini. ([[Joseph de Maistre]])
*Non v'è rivoluzione senza furore popolare, non v'è furore di popolo scatenato senza disordine e vittime. ([[Napoleone Bonaparte]])
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*Quando le classi dominanti non possono più governare alla vecchia maniera, e le classi dominate non vogliono più vivere allo stesso modo, allora nasce la situazione rivoluzionaria. ([[György Lukács]])
*Quando voi fa' la rivoluzione, l'urtima 'osa che devi fa' è mettetti contro l'esercito. ([[Marco Malvaldi]])
*Quante volte mi è capitato di sentire che nelle fasi di trasformazione sociale la violenza non soltanto è legittima, ma necessaria! È un fatto che durante le rivoluzioni sia quasi impossibile evitare spargimenti di sangue, ma ritenere la violenza un metodo universale di soluzione dei problemi, farvi ricorso in nome del conseguimento di «nobili» scopi, praticando una volta di più lo sterminio di un popolo, è disumano. ([[Michail Gorbačëv]])
*Rivoluzione? Rivoluzione? Per favore, non parlarmi tu di rivoluzione. Io so benissimo cosa sono e come cominciano: c'e qualcuno che sa leggere i libri che va da quelli che non sanno leggere i libri, che poi sono i poveracci, e gli dice: "Oh, oh, è venuto il momento di cambiare tutto" [...] Io so quello che dico, ci son cresciuto in mezzo, alle rivoluzioni. Quelli che leggono i libri vanno da quelli che non leggono i libri, i poveracci, e gli dicono: "Qui ci vuole un cambiamento!" e la povera gente fa il cambiamento. E poi i più furbi di quelli che leggono i libri si siedono intorno a un tavolo, e parlano, parlano, e mangiano. Parlano e mangiano! E intanto che fine ha fatto la povera gente? Tutti morti! Ecco la tua rivoluzione! Quindi per favore, non parlarmi più di rivoluzione... E porca troia, lo sai che succede dopo? Niente... tutto torna come prima! (''[[Giù la testa]]'')
*Se l'esattore delle tasse, o qualunque altro pubblico ufficiale, mi chiede, come qualcuno ha fatto, «ma cosa devo fare?», la mia risposta è: «Se vuoi veramente fare qualcosa, dai le dimissioni». Quando il cittadino si rifiuta di obbedire, e l'ufficiale dà le dimissioni dal suo incarico, allora la rivoluzione è compiuta. ([[Henry David Thoreau]])