Il cavaliere dalla pelle di leopardo: differenze tra le versioni

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[[File:Vepkhistkaosani zichy.jpg|thumb|Rustaveli presenta il poema alla regina Tamar, illustrato da Mihály Zichy (1881)]]
*Un vero [[eroe]] si trasforma in leone, manovrando con destrezza la lancia, lo scudo e la spada. Ma come posso io lodare con la stessa destrezza la regina-Sole Thamar, le cui gote e i cui capelli sono del colore dell'agata-rubino? (n. 3)
*La dolce [[parola]] è più efficace dell'indomita violenza. (n. 5)
*L'arte di [[amore|amare]], il folle [[amore]] che ha legge e delicatezza, è difficile a comprendere: e non è in nulla dissolutezza né perversità; altra cosa è l'amore elevato, il vero affetto, altra la depravazione: una distanza enorme li separa. (n. 9)
*L'innamorato deve essere paziente; le sue sofferenze devono ingigantire se l'amata è assente. Egli deve saper dominare il proprio cuore, ignorare lo sdegno e la collera. (n. 10)
*L'arte di amare esige anzi tutto che rimangan segrete le nostre pene; colui che ama deve essere capace di subire la solitudine, e, lungi dalla sua amata, solo a lei deve pensare. (n. 12)
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*Un uomo forte non si lamenta mai, ma lotta e resiste. (Thinathin; n. 107)
*O Re, perché ti lagni di Dio e del destino? Non attribuire mai il male a Colui che è la bontà stessa. Il male è cosa estranea all'Autore delle cose, esso è ignoto all'inesaurabile natura suprema. La bontà della Provvidenza è infinita! (Thinathin; n. 112)
*La fedeltà ai [[Sovrano|sovrani]] è un dovere sacro! (Avthandil; n. 153)
*Un vero uomo non si piega mai dinanzi alla [[sciagura]], ma lotta con coraggio e temerariamente la affronta. (Avthandil; n. 153)
*Quando un innamorato vaga per i campi in cerca di un oggetto per l'amata, bisogna che sia solo.<br>Nessun essere umano ha mai conquistato la perla preziosa senza sforzi e sacrifici! (Avthandil; n. 161)
*Per passare dalla [[Vita e morte|vita alla morte]], è sufficiente una sola sciagura e non cento! (Avthandil; n. 163)
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*Si dice che un [[errore]], riconosciuto da colui stesso che lo ha compiuto, è perdonabile sette volte! (Avthandil; n. 242)
[[File:Sergo Kobuladze Vepkhistqaosani.jpg|thumb|Tariel, il personaggio omonimo, illustrato da Sergo Kobuladze (1935)]]
*La mia sfortuna proviene dal cielo: che cosa potrei cambiare od opporre? Non spetta a me mutare il cammino del [[destino]]. Sono, è vero, divenuto selvatico e insocievole, ma tale è l'opera della sorte, favorita da mille eventi. (Tariel; n. 271)
*Lo smeraldo è più prezioso del [[vetro]], ma questo talora è più utile della pietra rara: i grandi hanno spesso bisogno delle minori creature. (Tariel; n. 292)
*È tradizione naturale: l'innamorato sarà sempre capito da un altro innamorato! (Tariel; n. 293)
*È misero, cieco è chi si lascia sedurre dai beni della terra! Certi godimenti preparano la rovina. (Tariel; n. 335)