Giancarlo De Cataldo: differenze tra le versioni

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*Contribuisce in modo notevole ad aiutare la gente a non pensare, a rivolgere l'attenzione ad altro ed è per questo che il prodotto letterario e poi cinematografico è vincente. ([[Paolo Crepet]])
*L'unico rischio di Romanzo Criminale – libro, film, serie – è quello di dare una dignità letteraria a personaggi che tutto erano fuorché eroi. ([[Andrea Scanzi]])
 
== ''Quasi per caso'' ==
 
=== [[Incipit]] ===
Il giovane piemontese stringeva la carabina e fissava stordito il cadavere, che se ne stava disteso su un mucchio di fogliame, con le braccia aperte e la bocca atteggiata a un beffardo sorriso. Come se nel prendere congedo dal mondo avesse finalmente realizzato di quale grande inganno – lui come chiunque – era stato vittima. Come se volesse dire a chi restava: E ora tocca a voi. Anzi, tocca a ''te''. Vediamo come riuscirai a cavartela, ragazzo, perché una cosa è certa: dalla mia morte non potranno che venirtene guai.
 
=== Citazioni ===
 
* Naide si lanciò in un’appassionata esaltazione degli ideali della Repubblica {{NDR|Repubblica Romana}}. Né lei né le altre, tutte le altre, si erano date convegno a [[Roma]] perché attratte dall’odore del sangue, da un’idea astratta di [[patria]]. Perché la patria, certo, era al centro del loro cuore, ma ancora più nel profondo c’era la consapevolezza di rappresentare l’avanguardia di un modo diverso di essere donne. L’orgoglio di una rivendicazione femminile che, animata dalla forza di milioni di sorelle, avrebbe cambiato per sempre il mondo. (epilogo)
* {{NDR|Naide Malarò rivolgendosi ad Emiliano Mercalli di Saint-Just}} «[[Roma]] è tutto questo, oggi. Roma è la parità totale e assoluta dei diritti. Uomini e donne con la stessa dignità e lo stesso ruolo nel mondo… ma non capisci quanto tutto questo sia decisivo per me? Emiliano, amore, mi gira la testa…» (epilogo)
 
=== [[Explicit]] ===
 
* Gualtiero si stiracchiò. «Quella pasta con la carbonara, Emiliano…» «Loro la chiamano “alla carbonara”, Gualtiero.» «Tu l’hai assaggiata. Com’è?» «Una delizia. Ma dopo quello che è successo…» «Colpa della selvaggina. Forse si potrebbe sostituire con qualcosa di meno… pericoloso.»«Io proverei col guanciale, neh!» suggerì Aymone.
 
==[[Incipit]] di alcune opere==
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===''Quasi per caso''===
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Il giovane piemontese stringeva la carabina e fissava stordito il cadavere, che se ne stava disteso su un mucchio di fogliame, con le braccia aperte e la bocca atteggiata a un beffardo sorriso. Come se nel prendere congedo dal mondo avesse finalmente realizzato di quale grande inganno – lui come chiunque – era stato vittima. Come se volesse dire a chi restava: E ora tocca a voi. Anzi, tocca a ''te''. Vediamo come riuscirai a cavartela, ragazzo, perché una cosa è certa: dalla mia morte non potranno che venirtene guai.
 
==Note==