Il cavaliere dalla pelle di leopardo: differenze tra le versioni

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*La poesia non è un diletto, ma una vocazione. Destrezza e valentia occorrono ai poeti, come ai giocatori: in questo è il loro eroismo. (n. 21)
*Dispiaceri molteplici accompagnano spesso il vero amore. (n. 27)
*Quando la [[Rosa (fiore)|rosa]] appassisce, essa abbandona per sempre il giardino, né più dà segno di vita, ma un altro fiore nasce e illumina le aiuole col suo splendore. (Re Rostevan; n. 35)
*Maschio o femmina, la prole di un [[leone]] sarà sempre leone. (n. 39)
*Il [[sole]] splende ugualmente sulla rosa più bianca e sulle ortiche più odiose: sii dunque ugualmente generosa per i piccoli e per i grandi. (Re Rostevan; n. 49)
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*Conserviamo i nostri amici: non dimenticarli è un obbligo sacro, trattenerli nella mente non ci nuoce mai! (Avthandil; n. 779)
*Non certo una via stretta, un roccioso cammino, potranno mettere ostacolo alla marcia fatale della [[morte]]; essa passa livellando ugualmente deboli e forti.<br>La terra ci riunisce tutti; la tomba si apre infine per i giovani e per i vecchi, ma ricordati che una morte gloriosa è preferibile a una vita di vergogna. (Avthandil; n. 781)
*La [[rosa]] più bella appassisce senza sole e perde il suo splendido colore. Così per noi: il distacco dall'amato riapre l'antica piaga e rinnova le sofferenze. (n. 811)
*O sole, immagine dell'unità suprema, senza spazio né istante, senza limiti né tempo! Tu sei unico maestro e governatore dei mondi, e i cieli obbediscono alla tua volontà per una durata incalcolabile. (Avthandil; n. 816)
*Chi non cerca amici è nemico di se stesso. (n. 834)