Il cavaliere dalla pelle di leopardo: differenze tra le versioni

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*La sofferenza cagionata dalla [[solitudine]] è, certo, il martirio più acuto. (Sciermadin; n. 763)
*La fuga è la sorte inevitabile degli innamorati; essi non hanno il tempo d'invecchiare. (Avthandil; n. 765)
*La menzogna è òala prima causa di ogni disgrazia. (Avthandil; n. 771)
*Conserviamo i nostri amici: non dimenticarli è un obbligo sacro, trattenerli nella mente non ci nuoce mai! (Avthandil; n. 779)
*Non certo una via stretta, un roccioso cammino, potranno mettere ostacolo alla marcia fatale della [[morte]]; essa passa livellando ugualmente deboli e forti.<br>La terra ci riunisce tutti; la tomba si apre infine per i giovani e per i vecchi, ma ricordati che una morte gloriosa è preferibile a una vita di vergogna. (Avthandil; n. 781)