Lazzaro Papi: differenze tra le versioni
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*Può parere strano che niuno {{sic|fralle}} caste inferiori sorgesse mai, il quale {{sic|rivocasse}} in dubbio la dottrina delle [[Sistema delle caste in India|caste]], e questa ineguaglianza originale di condizioni insegnata e inculcata dai Bramini. Nulla prova più la forza stupenda della religione e delle prime {{sic|instituzioni}} nell'oscurare i più chiari dettati della ragione. L'Indiano avvezzo dall'infanzia a sentirsi dire che Dio lo ha posto nello stato in cui nacque e dee morire, per colpe da lui commesse in una vita primiera, si rassegna di buona voglia al preteso volere dell'onnipotente e a ciò ch'ei crede meritato {{sic|gastigo}}, senza che mai gli cada in mente di sospettar d'impostura i suoi Preti. (Tomo II, Lettera X, pp. 7-8)
*Gli
*L'universale ed ostinata fede nei giorni fortunati e sfortunati, è un'altra gran fonte d'ansietà e di pungenti sollecitudini per gl'Indiani. Non si intraprende viaggio senza consultare su ciò i Bramini {{sic|posseditori}} del libro che mostra il giorno e l'ora propizia per uscir di casa. Saputa questa, la pioggia o la tempesta non trattiene dall'incominciare il cammino, per quanto breve ne sia la prima giornata; altrimenti, convien attendere un altro giorno anzi talora più giorni, ed un'altra ora felice. Di più, se in {{sic|escir}} di casa, s'incontrano certi animali, certi uccelli che non volano per la parte che dovrebbero e certi altri inauspiciosi oggetti, è duopo rientrare ed aspettare un punto più favorevole. (Tomo II, Lettera XI, p. 28)
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