Odissea: differenze tra le versioni

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*Di lì navigammo ancora, col cuore dolente. E arrivammo alla terra dei Ciclopi superbi e senza legge, i quali, fidando negli dei immortali, non piantano, non arano mai: nasce tutto senza semina e senza aratura, il grano, l'orzo e le viti che fioriscono di grappoli sotto la pioggia di Zeus. (Odisseo a Alcinoo: 2000, p. 130)
*{{NDR|Odisseo rivolto a Polifemo}} "Tu chiedi il mio nome glorioso, Ciclope; io te lo dirò, ma tu dammi il dono che mi hai promesso. Nessuno è il mio nome, Nessuno mi chiamano padre e madre e tutti gli altri compagni".<br />Così dissi e mi rispose quell'uomo dal cuore crudele:<br />"Per ultimo io mangerò Nessuno, dopo i compagni, li altri li mangerò prima. Questo è il mio dono ospitale". (Odisseo a Alcinoo, nel racconto di Odisseo alla corte dei Feaci: 2000, p. 137)
*[...] ''il [[sonno]] che tutto doma'' [...]. (2013, v. 373)
*''Vennero come le foglie che nascono in primavera | con le nebbie di Eos e cadde la sventura di Dio su noi sfortunati che soffrimmo ancora molti mali. | Schierati in battaglia lottammo presso le agili navi | e gli uni gli altri colpivano con le aste di bronzo; | finché c'era Eos e cresceva il sacro | Giorno | resistemmo a difenderci contro forze abbondanti; | ma quando Elios andava all'ora che slegano i buoi | i Ciconi respinsero gli Achei sopraffatti.'' (OdiseoOdisseo e Polifemo, 2014)
 
===Libro X===