Geminello Alvi: differenze tra le versioni

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==''Eccentrici''==
*{{NDR|Su [[Ferdinand von Zeppelin]]}} Nella guerra del 1870 guidò comunque la carica degli ulani. Ma nel 1898, per dissidi con l'alto comando, fu esonerato dal suo incarico. E si deliziò piuttosto a pensare che la sua aeronave dirigibile rigida sarebbe stata ben strana immensa nave. L'armatura d'alluminio vestita di stoffa avrebbe mantenuto i pallonetti di gas elio in forma più leggera dell'aria; il timone sarebbe bastato a manovrarla come nell'acqua. Bastava atterrare e decollare controvento, alla maniera già comprovata da arditi aeronauti francesi. Il conte von Zeppelin reclutò perciò il grande ingegnere Kober, e nel 1892 l'incaricò di coordinare la sua équipe. (da ''Ferdinand von Zeppelin, navigatore'', pp. 14-15)
*{{NDR|Su [[Jules Védrines]]}} I giornali rimemorarono le sue imprese e pubblicarono l'incredibile foto di tre mesi prima: sullo sfondo di cinque o sei fasciati in eleganti cappotti che guardavano da una ringhiera il cielo plumbeo, c'erano i tetti di Parigi, e un aereo traballante, quello di Védrines, ripreso dal fotografo mentre stava per atterrare sopra l'ultimo piano delle Galeries Lafayette. (da ''Jules Védrines, temerario'', p. 48)
*Caddero come birilli a terra, tutti uno dopo l'altro: l'aereo si schiantò su un tetto adiacente, ma Védrines come un gatto era intanto saltato fuori, sulla terrazza, in salvo. Il gesto e la meraviglia amplificata dai giornali lo eccitarono a spacconate ancora più temerarie. Promise che gli sarebbe riuscito di volare da Parigi a Roma in due giorni. E ci sarebbe riuscito, se quella sera del 21 aprile 1919 il suo aeroplano non avesse perso un'ala, staccandogli l'anima linguacciuta dal corpo. (da ''Jules Védrines, temerario'', p. 50)