Giuseppe Tomasi di Lampedusa: differenze tra le versioni

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→‎Bibliografia: + edizione del 1958, assurta a fonte primaria di tutte le citazioni della sezione dell'opera, tranne una, che non sono riuscito ancora a intercettare.
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===Citazioni su ''Il Gattopardo''===
*È un romanzo sopravvalutato. Tomasi di Lampedusa è bloccato in un'idea astorica della Sicilia, crede di fare la storia invece fa il pianto su quel che una certa parte della nobiltà è stata per la Sicilia. ([[Andrea Camilleri]])
*Telefonai subito a Palermo. Seppi cosí che autore del romanzo era Giuseppe Tomasi, duca di Palma e principe di Lampedusa: sí, proprio il cugino del poeta [[Lucio Piccolo]] di Capo d'Orlando – mi fu confermato. Il quale principe, purtroppo, ammalatosi gravemente un anno avanti, nella primavera del '57, era morto a Roma, dove era andato per un estremo tentativo di cura, il luglio dello stesso anno. [...] Si legga dunque da capo a fondo il romanzo, con l'abbandono che pretende per sé la vera poesia. Frattanto, dal canto suo, il piú vasto pubblico dei lettori avrà avuto il tempo di innamorarsi ingenuamente, proprio come usava un volta, di quei personaggi della favola dentro i quali l'autore, anch'egli come usavano una volta i poeti, se ne sta chiuso chiuso. Del principe don Fabrizio Salina, voglio dire, di Tancredi Falconeri, di Angelica Sèdara, di Concetta, e di tutti gli altri: il povero cane Bendicò compreso. ([[Giorgio Bassani]])
 
==''La sirena''==