Virginio Gayda: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
→‎Citazioni: Katharina Schratt
Nessun oggetto della modifica
Riga 1:
'''[[Virginio Gayda]]''' (1885 – 1944), giornalista e saggista italiano.
 
==Citazioni di Virginio Gayda==
{{Int|1=Da [http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,3/articleid,1182_01_1916_0118_0003_24853049/ ''Il massacro armeno'']|2=''La Stampa'', 28 aprile 1916}}
*{{NDR|Sul [[genocidio armeno]]}} Ritorna la questione armena. La si era dimenticata. Nella tempesta della guerra europea era scomparso il martirio di questo piccolo popolo cristiano d'Asia, ai confini dell'Europa, che custodisce tra i mussulmani kurdi e persiani qualche cosa della civiltà europea e del suo spirito.
*Un popolo è stato massacrato. Aspettava silenziosamente la sua libertà ed è tragicamente caduto, sentendola già venire, troppo tardi. Nulla, nella storia e nelle carneficine della guerra d'Europa, supera questo massacro armeno, su cui solo ora si fa un po' di luce, con i primi documenti che vengono.
*I primi ordini son venuti direttamente da Enver Pascià. Per essi si doveva intimare alla gente armena il bando - termine di poche ore - e trasportarla immediatamente lontanissimo, in Arabia e in Mesopotamia, stabilendola in piccole colonie disperse fra i mussulmani, per farla innocua. L'ordine valeva non soltanto per gli armeni dei vilajet del confine russo, ma anche per quelli di Costantinopoli e di tutta la Turchia d'Europa. Doveva essere una violenta mai veduta migrazione di un popolo intero. Intervennero i soldati kurdi. Entrarono nelle case armene, le saccheggiavano, ne cacciarono, ne cacciarono la gente che fu messa così, di colpo, su una strada e mandata avanti a piedi, in colonna, sotto una scorta militare, verso non si sa dove. Da tutti i centri della Turchia d'Europa e d'Asia, dopo qualche giorno, cominciarono a sfilare queste tragiche colonne di deportati. Vecchi, donne, bambini cadevano lungo la strada; senza dar loro sepoltura, i soldati spingevano i superstiti avanti. Sempre a piedi. Ci furono compagnie che traversavano così centinaia di chilometri. E andavano a morire.
 
==''Il crollo russo''==