Jerome K. Jerome: differenze tra le versioni

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*Aprite un libro e cercate di leggere, ma scoprite che [[William Shakespeare|Shakespeare]] è trito e banale, [[Charles Dickens|Dickens]] insipido e pedestre, [[William Makepeace Thackeray|Thackeray]] noioso e [[Thomas Carlyle|Carlyle]] eccessivamente sentimentale. (Cap. ''I nervi'', p. 23)
*Il mondo appartiene alla [[Malinconia]],<ref>Maiuscolo nel testo</ref> allora, una pensosa vergine, che non ama il riverbero del giorno. (Cap. ''I nervi'', p. 27)
*Un [[bontà e cattiveria|buon]] uomo è un uomo che è buono con noi, e un [[bontà e cattiveria|cattivo]] è un uomo che non fa quello che noi vorremmo facesse. (Cap. ''La vanità'',, p. 32)
*Sì, sì, la [[vanità]] è indubbiamente la forza motrice che spinge il mondo ed è l'[[adulazione]] che lubrifica le ruote. (Cap. ''La vanità'', p. 34)
*Dopo tutto la [[vanità]] è una virtù quanto un vizio. È facile recitare massime contro la sua peccaminosità, ma è una passione che può muovere al bene, non solo al male. L'[[ambizione]] è semplice vanità passata di grado. (Cap. ''La vanità'', p. 36)