Miguel de Cervantes: differenze tra le versioni

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===Citazioni sul ''Don Chisciotte della Mancia''===
*Allegorizza la vita di ogni uomo che non voglia solo preoccuparsi del proprio benessere personale come gli altri, ma persegua un fine oggettivo, ideale, che si è impadronito del suo pensiero e della sua volontà; per il che poi certo viene guardato in questo mondo come un essere strano. ([[Arthur Schopenhauer]])
*Ci troviamo di fronte a un interessante fenomeno: un eroe letterario che gradualmente perde contatto col libro che l'ha prodotto; che abbandona la patria, che abbandona lo scrittoio del suo autore per vagabondare nell'universo dopo aver vagabondato per la [[Spagna]]. In definitiva, don Chisciotte è più grande oggi di quanto lo fosse nel grembo di Cervantes. Ha cavalcato per trecentocinquanta anni nelle giungle e nelle tundre del pensiero umano – guadagnando in vitalità e statura. Non ridiamo più di lui. Il suo blasone è la pietà, il suo vessillo la bellezza. L'unica cosa che conta è il suo essere gentile, generoso, puro, solitario e valoroso. La parodia è diventata pietra di paragone. ([[Vladimir Nabokov]])
*I [[sogno|sogni]] discesi nella storia e nella politica producono violenze, guerre e regimi dispotici. Questa è in fondo la differenza fra Don Chisciotte e [[Che Guevara]], uno degli ultimi [[mito|miti]] politici, il cui sogno fece prigionieri e vittime lungo la strada, nemici, traditori e dissidenti, ''campesinos'', per concludersi con la sua stessa uccisione. ([[Marcello Veneziani]])