Wojciech Górecki: differenze tra le versioni

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*Nel Caucaso la verità è un concetto elastico, malleabile. Spesso le leggende sono più vere della verità. Siamo noi europei a illuderci di potere conoscere la verità vera, di poterla toccare con mano. Qui la verità è qualcosa di individualizzato, di intimo, di personale. (p. 37)
*Volendo paragonare la Georgia all'Italia, il Kakheti sarebbe la Toscana e lo Svaneti la Sicillia. (p. 45)
*{{NDR|Su ''[[Il cavaliere dalla pelle di leopardo]]''}} È un'opera ispirata, ridondante, un cosmo a parte. Lo snodarsi di un complicato intreccio ci trasporta fino ai confini del mondo, ci fa conoscere città popolose e miseri romitaggi, le corti orientali e i banchi dei cambiavalute, la guerra e la caccia, l'intero catalogo dei comportamenti, dei desideri e delle passioni umane. Se ne trae una lezione di patriottismo, di fedeltà e di coraggio, ma anche un'elementare gioia di vivere. (p. 60)
*Ancora oggi si usa dire che un georgiano su due è un principe. (p. 61)
*Nel XVIII secolo la Russia cominciò a interessarsi al Caucaso. I governanti georgiani guardavano ad essa con speranza, vedendo in Pietroburgo un alleato. In cambio della protezione contro i nemici musulmani del sud erano pronti a fare del loro paese un protettorato, ad affidare ai russi la politica estera e le questioni militari. Ma la Russia non aveva bisogno di un alleato, la Russia aveva bisogno di una colonia. (p. 62)