Marcel Duchamp: differenze tra le versioni

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*Gli [[scacchi]] sono uno sport. Uno sport violento che comporta connotazioni artistiche negli schemi geometrici e nelle variazioni della disposizione dei pezzi, così come nelle combinazioni, nella tattica, nella strategia e nella posizione. È un'esperienza triste, però, qualcosa di simile all'arte religiosa.<ref>Citato in [[Marco Pastonesi]] e Giorgio Terruzzi, ''Palla lunga e pedalare'', ''Dalai Editore'', 1992, p. 89, ISBN 88-8598-826-2.</ref>
*Per ''condiscendenza'' un peso è più pesante in discesa che in salita. (citato in [[André Breton]], ''Antologia dello humor nero'', Einaudi 1970, p. 290)
*Quell'oggetto {{NDR|uno scolabottiglie presentato nel 1914}}, distolto dal suo contesto utilitaristico, e come spogliato ed esaurito, è investito della desolata dignità delle cose abbandonate. Buono a niente, o pronto per essere usato, aperto a ogni possibilità, esso è vivo. Vive, sul limite dell'esistenza, la sua vita assurda e imbarazzante. Quell'oggetto imbarazzante —
è il primo passo verso l'arte.<ref>Citato da [[Aniela Jaffé]] in ''Simbolismo nelle arti figurative'' p. 239 contenuto in ''L'uomo e i suoi sogni'' di [[Carl Gustav Jung]], edizioni Tea ISBN 978-88-502-0552-3</ref>
 
==Citazioni su Marcel Duchamp==