Filosofia: differenze tra le versioni

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*In realtà la differenza fra, diciamo, [[Platone]] e [[Nietzsche]] e l'[[uomo medio]], è maggiore di quella che esiste fra lo scimpanzé e l'uomo medio. Il regno del vero spirito, del vero artista, del santo, del filosofo, sono in pochi a raggiungerlo. Perché così pochi? Perché la storia del mondo e l'evoluzione non sono esempi di progresso ma piuttosto un'infinita e futile addizione di zeri? Non si sono sviluppati i valori più importanti. Diamine i Greci 3000 anni fa non erano certo meno progrediti di noi. (''[[Waking Life]]'')
*– In vecchiaia sei diventato proprio un filosofo, eh? Filosofizzati questo, mucchio di letame mutante! <br/>– Aw! Non so il significato della parola! Vedi, massacralaceradevastadistruggiuccidimutila le capisco con brutale semplicità... ma la filosofia è un fottuto libro chiuso, capisci? (''[[Lobo (fumetto DC Comics)|Lobo]]'')
*La soggettività è la forma e non il contenuto della filosofia. La filosofia non pone una questione sul significato di qualcosa, che sia un’opera d’arte, un concetto, un fenomeno o la storia. Il compito della filosofia è quello di permettere di entrare in contatto con qualcosa a cui fino a quel momento non si aveva accesso. Quello che la filosofia costruisce e modula è quindi la relazione, inventando un processo di soggettivizzazione che non esisteva in precedenza. Per questo motivo la filosofia è come l’arte, una questione di finzione. ([[Paul B. Preciado]])
*L'[[operaio]] [...] sente una sua precisa direttiva di azione e di pensiero, ed è filosofo senza saperlo, come il [[Borghesia|borghese]] gentiluomo era prosatore. ([[Antonio Gramsci]])
*L'uomo non è mai tanto filosofo quanto nei suoi momenti brutti; colui che non ha fortuna, si arma della propria filosofia, come chi è calvo si adatta in testa una parrucca; la filosofia è infatti, per lo sventurato, quello che la parrucca è per il calvo, entrambi immaginano di nascondere agli occhi degli altri l'immensa lacuna che in essi ha lasciato la natura matrigna. ([[Mariano José de Larra]])
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*La lingua della filosofia parla soltanto agli animi elevati, la voce delle [[Legge|leggi]] deve intuonar benanche l'orecchio della feccia del popolo. Quindi i filosofi colla bilancia dell'orafo, i legislatori con quella del mugnajo, come i [[Toscana|Toscani]] dicono, pesano le azioni degli uomini. ([[Francesco Mario Pagano]])
*La [[povertà]] è sempre stata di casa con la filosofia: è onesta, moderata, padrona di poco, desiderosa di approvazione, è un bene sicuro rispetto alle [[Ricchezza|ricchezze]]; non si preoccupa mai delle apparenze, è di modi semplici, benevola quando dà consigli, non istiga mai alcuno alla superbia, non riduce mai alcuno al male per la sua sfrenatezza, mai rende bestiali con la sua tirrannia, non vuole, né può, tutti i piaceri del ventre e del sesso. ([[Apuleio]])
*La soggettività è la forma e non il contenuto della filosofia. La filosofia non pone una questione sul significato di qualcosa, che sia un’opera d’arte, un concetto, un fenomeno o la storia. Il compito della filosofia è quello di permettere di entrare in contatto con qualcosa a cui fino a quel momento non si aveva accesso. Quello che la filosofia costruisce e modula è quindi la relazione, inventando un processo di soggettivizzazione che non esisteva in precedenza. Per questo motivo la filosofia è come l’arte, una questione di finzione. ([[Paul B. Preciado]])
*La verità di una filosofia va commisurata alla verità dell'uomo, e questa è verità di un esperienza. ([[Ferdinand Alquié]])
*La via d'uscita per la filosofia è in un tal quale "[[storicismo]]" e nella "critica della cultura". ([[Lucio Colletti]])