Baldassarre Castiglione: differenze tra le versioni

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*{{NDR|Riferito al [[Palazzo Ducale (Urbino)|Palazzo Ducale di Urbino]]}} Questo {{NDR|[[Federico da Montefeltro]]}}, tra l'altre cose sue lodevoli, nell'aspero sito d'Urbino edificò un palazzo, secondo la opinione di molti, il più bello che in tutta Italia si ritrovi; e d'ogni oportuna cosa sì ben lo fornì, che non un palazzo, ma una città in forma de palazzo esser pareva; e non solamente di quello che ordinariamente si usa, come vasi d'argento, apparamenti di camere di ricchissimi drappi d'oro, di seta e d'altre cose simili, ma per ornamento v'aggiunse una infinità di statue antiche di marmo e di bronzo, pitture singularissime, instrumenti musici d'ogni sorte; né quivi cosa alcuna volse, se non rarissima ed eccellente. ([[s:Il libro del Cortegiano/Libro primo/Capitolo II|Libro I, Capitolo II]])
*Ma la fortuna, invidiosa di tanta virtú, con ogni sua forza s'oppose a così glorioso principio, talmente che, non essendo ancor il duca Guido giunto alli venti anni, s'infermò di [[gotta|podagre]], le quali con atrocissimi dolori procedendo, in poco spazio di tempo talmente tutti i membri gli impedirono, che né stare in piedi né moversi potea; e così restò un dei più belli e disposti corpi del mondo deformato e guasto nella sua verde età. ([[s:Il libro del Cortegiano/Libro primo/Capitolo III|Libro I, Capitolo III]])
*Assai gentil modo di facezie è ancor quello che consiste in una certa [[dissimulazione]], quando si dice una cosa e tacitamente se ne intende un'altra [...]. ([[s:Il libro del Cortegiano/Libro secondo/Capitolo LXXII|II, LXXII]])
*Ciascuno loda e vitupera secondo il suo piacere, sempre coprendo il vizio col nome della virtù prossima o la virtù col nome del vicino vizio: chiamando un presuntuoso libero, un ignorante buono.
*Molte volte più nelle cose piccole che nelle grandi si conoscono i [[coraggio|coraggiosi]].