Elias Canetti: differenze tra le versioni

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→‎Auto da fé: Fix , fix wlink. La lunga citazione 1981, pp. 98-99, e 1981, pp. 124-125 divergono in alcuni punti dal testo Adelphi in Anteprima Google. Forse anche le altre.
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==''Auto da fé''==
===[[Incipit]]===
«Che fai qui, bambino?»<ref>Citato in Giacomo Papi, Federica Presutto, Riccardo Renzi, Antonio Stella, ''Incipit'', Skira, 2018. ISBN 9788857238937</ref>
 
===Citazioni===
*Se una [[madre]] fosse solo una madre: ma quale donna si contenta di quello che è il suo vero ufficio?
*Per lei {{NDR|Kien pensando a che testo dare a Therese}} non si poteva prendere in considerazione che un [[romanzo]]. Non che dai romanzi la mente tragga molto nutrimento. Il piacere che forse essi offrono lo si paga a carissimo prezzo: essi finiscono per guastare anche il carattere più solido. Ci s'abitua ad immedesimarsi in chicchessia. Si prende gusto al continuo mutare delle situazioni. Ci si identifica con i personaggi che piacciono di più. Si arriva a capire qualunque atteggiamento. Ci si lascia guidare docilmente verso le mete altrui e si perdono di vista le proprie. I romanzi sono dei cunei che un autore con la penna in mano insinua nella chiusa personalità dei suoi [[lettore|lettori]]. Quanto più egli saprà calcolare la forza di penetrazione del cuneo e la resistenza che gli verrà opposta, tanto più ampia sarà la spaccatura che rimarrà nella personalità del lettore. I romanzi dovrebbero essere proibiti dalla legge. (1981, p. 47)