Barry Goldwater: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
→‎Citazioni: necessità delle spese militari per la sicurezza
→‎Citazioni: titolo dei capitoli (manca il numero)
Riga 7:
 
===Citazioni===
*Il [[Conservatorismo]] non è una teoria economica, sebbene consideri anche i problemi economici. La verità è diametralmente opposta: è il [[Socialismo]] che subordina tutte le altre considerazioni al benessere materiale dell'uomo, mentre il Conservatorismo mette le cose materiali al loro posto giusto, ed ha una visione organica dell'essere umano e della società umana nella quale l'economia politica ha una parte appena sussidiaria. (La coscienza d'un Conservatore, pp. 18-19)
 
*La differenza fondamentale tra i Conservatori e i [[Liberalismo|Liberali]] d'oggi, è che i Conservatori contemplano l'uomo ''intero'', mentre i Liberali tendono a guardare soltanto il lato materiale della natura umana. (La coscienza d'un Conservatore, p. 19)
 
*La prima cosa che un Conservatore ha imparato a proposito dell'uomo, è che ciascun individuo rappresenta una creatura unica della specie. Il bene più sacro che un uomo possegga è la sua anima individuale, che ha un lato immortale, ma anche un lato mortale. Il lato mortale stabilisce la sua assoluta differenza rispetto ad ogni altro essere umano. (La coscienza d'un Conservatore, p. 20)
 
*Durante tutta la Storia dell'umanità, le più gravi insidie alla libertà individuale sono partite, sempre, dal [[Governo]]. Il Governo rappresenta il potere posto tra le mani di alcuni uomini, per dominare e regolare la vita di altri uomini. (I pericoli del potere, p. 29)
 
*Se il nostro obiettivo è la vittoria sul comunismo, bisogna ottenere la superiorità in tutte le armi, militari, ma anche politiche ed economiche, che possono essere utili per raggiungere l'obiettivo. Un tale programma costa danaro, ma purché il danaro venga speso saggiamente ed efficientemente, lo spenderei. Non sono favorevole ad «economie» sulla sicurezza nazionale. Come Conservatore, deploro le gravose imposte che occorrono per finanziare la prima forza militare al mondo. Ma anche maggiormente deploro la prospettiva d'una conquista straniera, che l'assenza di quella forza ben presto provocherebbe. (La minaccia sovietica, pp. 153-154)
 
==Bibliografia==