Roma: differenze tra le versioni

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*Una musica popolare romana non esiste. [...] Forse perché Roma è stata per tanto tempo nello Stato pontificio e il popolo doveva cantare solo le litanie sennò magari qualche papa gli faceva tagliare la testa! ([[Armando Trovajoli]])
*''Vedere uno staffiere, un bambino, una bestia, | un furfante, un poltrone diventare [[cardinale]] | e per aver accudito bene ad una scimmia, | un Ganimede avere il galero sulla testa, | questi miracoli solo a Roma accadono.'' ([[Joachim du Bellay]])
*{{sic|...}} vedessi, Bul, questo autunno [[Roma|romano]]! velata di fogliame e d'acque passeggere, la città riduce le distanze, è tutta uno scorcio di proporzioni perfette. Vorrei dirti di S. Giov[anni] a Porta Latina, dei 4 Santi Coronati... Ma il mio chiodo fisso è la Passaggiata di Ripetta: col suo pavé di tre secoli, le sue chiatte di ogni colore, i suoi ramai con basette e baffoni. Il tutto tra cortili di vite vergine, in una luce come sotto il tuo ombrello. ([[Cristina Campo]])
*[[Venezia]], metà [[donna]], metà pesce, è una sirena che si disfà di una palude dell'Adriatico. Roma invece, tante volte sotterrata e disotterrata, continua nel suo solenne seppellimento. Non vi è cosa che non si inclini, che non ceda, che non si comprima e che non scavi la propria fossa. ([[Jean Cocteau]])
*Vengo da una città, Napoli, che fruga e perquisisce con gli occhi. Sotto l'apparenza della strafottenza opera il più capillare sistema di controllo. Roma è opposta, un luogo di passaggio in cui nessuno controlla, nessuno pedina con gli occhi. Roma permette residenza definitiva al forestiero che tale rimane fino all'ultimo giorno. Non dà cittadinanza, tollera e non s'impiccia. Inoltre è una città di fiumi e prima di arrivarci non avevo mai visto un ponte, per me tutti quei ponti erano un'attrazione, mi ci piazzavo in mezzo per vedere l'acqua trasportare se stessa e il suo raccolto. Quando il Tevere è gonfio porta i doni ricevuti dalla piena. ([[Erri De Luca]])