Michail Gorbačëv: differenze tra le versioni

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===[[Eduard Shevardnadze]]===
*Aveva le mie stesse radici contadine, la stessa consuetudine di lavoro in campagna, una buona conoscenza della vita del popolo. Un livello d'istruzione e una cultura indiscutibili. E infine la prossimità geografica e le cure comuni, che predeterminavano un'altra «prossimità», informale e di lavoro.<br>Ma c'era ancora qualcosa che, ai miei occhi, lo distingueva nettamente da quella sorta di artificiosa rozzezza komsomoliana che tanto mi aveva sempre infastidito, e, soprattutto, gli si leggeva sul volto un modo di pensare inequivocabilmente fuori di ogni schema precostituito.
*Come uomo, padre e marito, e infine come suo ex compagno di lotta, ho potuto condividere con lui l'incubo di quelle 72 ore di prigionia nel comodo carcere di Foros. Era prigioniero della giunta. Ma quando tornò e arrivò alla conferenza stampa vidi subito che restava un prigioniero: prigioniero del suo carattere, della sua immagine, del suo modo di pensare e di agire. Adesso posso affermarlo con assoluta certezza: lui solo, e nessun altro, ha allevato con molte cure quella giunta, con la sua negligenza, la sua indecisione e la sua inclinazione a barcamenarsi, con la sua scarsa conoscenza degli uomini, la sua indifferenza nei confronti dei suoi veri compagni di lotta, la sua sfiducia nelle forze democratiche e in quella fortezza che si chiama popolo. Quel popolo che si è trasformato grazie alla perestrojka inaugurata da lui.<br>
E qui c'è la grande tragedia personale di Michail Gorbačev, e purtroppo dobbiamo dire - anche se la nostra compassione per lui è ancora grande - che questa tragedia avrebbe potuto condurre alla catastrofe nazionale.
*Esprimo la mia grande gratitudine a Mikhail Sergheevic Gorbaciov. Sono suo amico. La penso come lui. Ho sempre sostenuto e continuerò a farlo fino all' ultimo giorno le sue idee sulla perestrojka, sul rinnovamento, sulla democratizzazione. Abbiamo fatto un grande lavoro in campo internazionale. Ma penso che sia mio dovere come persona, come cittadino, come comunista. Non posso accettare quanto sta accadendo nel nostro paese, né i processi che sono in corso. E ritengo ancora che la dittatura non passerà. Il futuro appartiene alla democrazia e alla libertà.
*Gorbaciov potrebbe abbandonare il posto di dirigente del partito sovietico. Farebbe bene, ma avrebbe dovuto farlo prima.