Marco Aurelio: differenze tra le versioni

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*L'uomo ambizioso ripone il suo [[bene]] nelle mani degli altri; l'uomo sensuale nelle sue sensazioni; l'uomo ragionevole nelle sue azioni. (da ''Colloqui''; libro VI, 51)
*Ciò che non giova allo sciame, non giova neppure all'[[ape]]. (VI, 54; 1984)
*Non v'è nulla di nuovo: tutto si ripete, e subito passa. (da ''Pensieri''VII, 1; 1989)
*Tutte le cose sono reciprocamente intrecciate, il loro legame è sacro e quasi nessuna cosa è estranea ad un'altra. Si trovano, infatti, armonicamente ordinate e insieme danno ordine e bellezza al medesimo mondo. E quest'ultimo è unico, formato da tutte le componenti, unico è il dio che le attraversa tutte quante, [[Uno (filosofia)|unica]] la sostanza e unica la legge, la ragione comune a tutti i viventi intelligenti, unica la verità, se è vero che una sola è la perfezione dei viventi aventi medesima natura e partecipanti alla medesima ragione. (VII, 9; 2008)
*Proprio dell'uomo è amare anche coloro che sbagliano. (VII, 22; 1984)
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*Troverai sollievo alle vane fantasie se compirai ogni atto della tua vita come se fosse l'ultimo. (da ''Colloqui con se stesso'', 2001)
*Contro le cose non conviene adirarsi, giacché esse non se ne curano affatto. (da ''Pensieri'', 1989)
*Non v'è nulla di nuovo: tutto si ripete, e subito passa. (da ''Pensieri'', 1989)
 
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