Genova: differenze tra le versioni

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m →‎Citazioni in prosa: Santa Brigida di Svezia
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*Una città sepolta da riscoprire e rivalutare. ([[Ennio Poleggi]])
*Una diffidenza generale verso qualsiasi cosa odori di contemporaneità, come si vede nel tono generale delle insegne, delle vetrine, delle pubblicità, e come ho dovuto constatare in sede ben più significativa, nell'ambiente studentesco... I difetti che si riscontrano a Genova, se pur comuni ad altre città, se pur giustificati dalla relativa lontananza dalle due capitali, indiziano per altro una gravissima inerzia morale... Escludersi da ogni catena di rapporti dà luogo – oltre all'inerzia e alla stasi – ad un complesso di inferiorità e di colpa, quello di cui soffrono tutti i genovesi che ho conosciuto, nell'ambito dei più vari campi della cultura. ([[Eugenio Battisti]])
*Un giorno il viandante che passerà dall’alto dei colli che recingono Genova, accennando con la mano i lontani cumuli di detriti, dirà: laggiù fu Genova.(Santa [[Brigida di Svezia]])
*[[Giuseppe Verdi|Verdi]] lo ha espresso perfettamente. "Popolo della feroce storia." È un luogo che non ha mai superato il suo feroce passato. [...] Una volta che Genova ti entra dentro, non te ne puoi liberare. [...] Genova ha un cuore e un'anima come nessun altro. ([[Mitchell Wolfson]])
*Vidi Genova, per la prima volta, una mattina d'inverno: l'atmosfera era perfettamente trasparente, il cielo blu pallido e ad un tempo profondo. Durante la notte era nevicato. La neve immacolata – che ancora nessuno aveva calpestato – colorava d'un delicato rosa la cima dei monti che, argentea cresta, era illuminata dai raggi obliqui del sole nascente. [...] Ogni idea che sfumava calma, limpida freschezza, serenità, si svegliarono in me quando dalla prora del vascello contemplai questa bella Genova: la fronte nella neve, i suoi piedi di bianco marmo dolcemente carezzati dalle onde. La città mostrava, per piani, il suo anfiteatro di chiese e palazzi. Nel ricordo si presenta, talvolta, ancor oggi, con una fedeltà ineffabile.<br>Questa prima vista di Genova è incontestabilmente bella, e occorre gioirne con calma, a lungo, senza ingordigia. ([[Louis Énault‎]])