Arturo Pérez-Reverte: differenze tra le versioni

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*Leggendo i miei libri, la gente deve soltanto incuriosirsi, poi deve andare e cercare altri libri, altre fonti per capire la storia. E questo va fatto con rigore. Io lo faccio. Però non ricostruisco la storia, la uso invece per illustrare il presente, per capire e per far capire di più il mondo.<ref>Citato in ''[http://messaggeroveneto.repubblica.it/dettaglio/Perez-Reverte-e-secco:-%C2%ABQuest-Europa-e-al-capolinea%C2%BB/1516236?edizione=EdRegionale MessaggeroVeneto]'', 21 settembre 2008.</ref>
*«Sei giovane solo la vigilia della battaglia» disse dopo un istante, come se ci avesse pensato. «Poi, vinci o perdi, sei invecchiato... Capisci cosa intendo?» <ref>Da ''Il cecchino paziente'', pag. 195.</ref>
*{{NDR|[[Totò]]}} È la mia passione perché, oltre che grande interprete, è il simbolo di una Italia furba ma un po' ingenua, in cui non esisteva solitudine. Un'epoca che avete vissuto voi in Italia, soprattutto a Napoli e anche noi in Spagna. Ma che ora non esiste più. Quando cammino per le vie della città, nei [[Quartieri Spagnoli]] o nelle strade del centro storico provo una profonda malinconia, perché sono il segno del tempo che è passato e non ritornerà.<ref>Dall'intervista di Tiziana Cozzi ad Arturo Pérez-Reverte ''[https://napoli.repubblica.it/dettaglio/arturo-perez-reverte-quando-i-corsari-erano-napoletani/1291490 Arturo Pérez Reverte Quando i corsari erano napoletani]'', ''la Repubblica Napoli.it'', 24 aprile 2007.</ref>
*Vidi anche un sorriso di quelli che bisogna avere due volte [[ventenne|vent'anni]] perché la vita te li disegni sulla bocca e nello sguardo.<ref>Da ''Il cecchino paziente'', pag. 192.</ref>
 
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*L'eroe maschile, come il capitano Alatriste, può essere solo un eroe stanco. Di lui già sappiamo che cosa gli accadrà dopo la battaglia. La donna invece ha appena un secolo di esistenza letteraria: è lei adesso il personaggio più moderno e potente.
*Lo sguardo di una donna è diverso da quello dell' uomo e, da allora, mi sforzo di capire il mistero di quell'occhiata.
*{{NDR|A proposito di [[Javier Marías]]}} Un romanziere puro. Un grande amico. Da bambini leggevamo gli stessi libri: con una differenza, quelle storie lui voleva scriverle, e io viverle.
 
==''Il club Dumas''==