Aleksandr Isaevič Solženicyn: differenze tra le versioni

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*Sono infinitamente difficili tutti gli [[inizio|inizi]], quando la semplice parola deve smuovere l'inerte macigno della materia. Ma non c'è altra strada se tutta la materia non è più tua, non è più nostra. Anche un grido può provocare una valanga in montagna. (citato in: Marcello Veneziani, ''Imperdonabili'', Venezia, 2017, ISBN 978-88-317-2858-4, p. 311)
*Un uomo d'ingegno sa di possedere sempre molto, non si rammarica di dover dividere con altri. (da ''Il primo cerchio'')
 
{{Int|Da ''[https://archivio.unita.news/assets/main/1995/01/12/page_002.pdf «Russia in un lugubre vicolo cieco»]''|Intervista di Natalia Zhelmorova, ''L'Unità'', 12 gennaio 1995}}
*{{NDR|Sulla [[prima guerra cecena]]}} È stupefacente: in tutto il mio viaggio per la Russia ho detto molte volte che occorre concedere l'indipendenza alla Cecenia. Ma i giornali moscoviti e la televisione hanno completamente ignorato i miei interventi.
*Si dice la Cecenia sarà confederata con noi. Ma non abbiamo bisogno né di confederazione né di federazione. Perché tutta la federazione in Russia è una falsa invenzione leniniana. La Russia non è mai stata una federazione, essa non è mai stata creata con un'amalgama di formazioni statali bell'e pronte. E anche le repubbliche di oggi quasi tutte si basano sulle minoranza.
*La Cecenia nelle sue frontiere nazionali vere va riconosciuta. Che sia indipendente se lo vuole.
*Queste azioni militari hanno provocato un lugubre vicolo cieco. E la situazione post-bellica sarà estremamente difficile. Ma se non riconosciamo la loro indipendenza, che cosa sarà? Una confederazione? Vuol dire l'inizio della dissoluzione di tutta la Russia. Sottomettersi semplicemente la Cecenia significa innescare una guerra civile in tutto il Caucaso, significa accendere l'ostilità con tutto il mondo musulmano.
 
==''Arcipelago Gulag''==