Febbre quartana: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
mNessun oggetto della modifica
Inserimento citazione e aggiunta categoria
Riga 4:
 
*Da molte generazioni, dai bizantini agli arabi, era fuori discussione lo stretto rapporto che intercorreva fra quartana e malinconia. La ''melancholia ex stomacho'', la febbre che rispuntava puntuale e indomabile ogni quattro giorni, aveva origine ''ex humore melancholico'', perché la bile nera «saglie dalla milza allo stomaco». Lo ribadiva anche un insigne medico patavino contemporaneo di [[Leonardo Fioravanti (medico)|Fioravanti]], sotto molti aspetti un innovatore, [[Girolamo Mercuriale|Girolamo Mecuriali]] (1530-1606), ancora fedele, nel curare la quartana, ai precetti pseudoaristotelici dei ''Problemata'': consigliava al paziente di tenere lontano, nei limiti del possibile, «curas, moemores, profundas cogitationes, et intenta animi studia», di sottoporsi ai clisteri evacuativi, oppure di bere infusioni di sera arricchita di succo di mercorella. ([[Piero Camporesi]])
*[[Leonardo Fioravanti (medico)|Leonardo Fioravante]], espertissimo empirico, la dava [la [[lapislazzuli|pietra lazula]]] per far vomitare liberando perciò molti dalle febbre quartane. Nelle febri maligne la calcinava e dopo l'estingueva in acqua vita finissima, nella quale dice solversi mirabilmente e dava essa soluzione; liberava anche da molti morbi, riducendo ancora in buonissimo stato, quasi miracolosamente, l'ulcere, benché maligne; cavava anche da essa pietra l'oglio, col quale conciliava il sonno, inducendo riposo. E facendone ungere il capo e il ventricolo toglieva l'infiammazione e il dolore delle podagre. ([[Giuseppe Donzelli]])
 
==Voci correlate==
Line 14 ⟶ 15:
 
[[Categoria:Malattie]]
[[Categoria:Storia della farmacologia]]