Alan Watts: differenze tra le versioni

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===[[Incipit]]===
Un proverbio cinese, spesso citato, dice che un'immagine è meglio di mille parole perché spesso è più facile mostrare che parlare. Come tutti sanno, la [[Calligrafia cinese|scrittura cinese]] è unica per il fatto che non adopera alcun alfabeto, ma piuttosto caratteri o ideogrammi che originariamente erano immagini o segni convenzionali. Nel corso dei secoli i pittogrammi graffiati su ossa o bambù divennero figure fatte col pennello su seta o carta, poche delle quali hanno ancora somiglianza riconoscibile con le loro forme primitive o con ciò che esse sono use ad indicare, e sono aumentate considerevolmente di numero e di grado di astrazione.
 
===Citazioni===
*La scrittura alfabetica è una rappresentazione del suono, mentre l'[[ideogramma]] rappresenta la vista; ancora di più, rappresenta il mondo direttamente – poiché non è il segno di un suono che è il nome di una cosa. (da ''La lingua cinese scritta'', pp. 34-35)
*Per il fatto che l'inchiostro è soprattutto acqua, la calligrafia cinese – nel suo controllare lo scorrere dell'acqua con il pennello leggero in quanto distinto dalla penna dura – richiede che si segua la corrente. Se si esita, trattenendo il pennello per troppo tempo in un punto, o se si va troppo in fretta, o si cerca di correggere ciò che si è già scritto, i difetti sono troppo evidenti. Ma se si scrive bene si ha allo stesso tempo la sensazione che il lavoro stia avvenendo di per sè, che il pennello stia scrivendo tutto per conto suo – come un fiume, seguendo la linea della minor resistenza, compie eleganti curve. (da ''La lingua cinese scritta'', p. 35)
*Lo ''[[yang]]'' e lo ''[[yin]]'' sono principi, non uomini e donne, cosicché non ci può essere una vera relazione tra il maschio, duro di proposito, e la femmina, di proposito morbida. La chiave della relazione tra ''yang'' e ''yin'' viene chiamata ''hsiang sheng'', sorgere reciproco o inseparabilità. Come [[Lao-tzu]] lo esprime: Quando ognuno conosce la bellezza come bello, ecco che c'è già la bruttezza. Quando ognuno conosce il bene come bontà, ecco che c'è già il male. "Essere" e "non essere" sorgono simultaneamente. Difficile e facile si realizzano reciprocamente. Lungo e corto sono reciprocamente in contrasto. Alto e basso sono reciprocamente opposti. Prima e dopo sono in reciproca sequenza. (da ''La polarità Yin-Yang'', p. 42)