Alphonse de Lamartine: differenze tra le versioni

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==Citazioni==
*Amai e fui amato; mi basta per la tomba.<ref>Da ''Le dèrnier chant du pèlerinage d'Harold''. Citato in ''Dizionario delle citazioni'', a cura di Italo Sordi, BUR, 1992. ISBN 14603-X</ref>
*[[Bellezza]], dono di un giorno che il cielo ci invidia. (''A Elvira'', da ''Meditazioni poetiche'')
*[[Dante Alighieri|Dante]] sembra il poeta della nostra epoca. (citato<ref>Citato in [[Gabriele Rossetti]], ''La Beatrice di Dante'', Privitera, 1842, [http://books.google.it/books?id=K6oFAAAAQAAJ&pg=PA2 p. 2]).</ref>
* Che delitto abbiamo commesso per meritare di [[nascere]]? (da ''Meditazioni poetiche'')
:''Horace était le poëte de l'époque, comme le Dante semble le poëte de la nôtre [...].'' (da<ref>Da ''Discours de réception à l'Académie française'', in ''Oeuvres'', Hauman, 1840, [http://books.google.it/books?id=wIlaAAAAQAAJ&pg=PA759#v=snippet&q=dante%20semble%20poete%20epoque p. 759]).</ref>
:''Quel crime avons-nous fait pour mériter de naître?''
*[[Dio]] non è che una parola inventata per spiegare il mondo. (da<ref>Da ''Armonie Poetiche e Religiose'').</ref>
*[[Dante Alighieri|Dante]] sembra il poeta della nostra epoca. (citato in [[Gabriele Rossetti]], ''La Beatrice di Dante'', Privitera, 1842, [http://books.google.it/books?id=K6oFAAAAQAAJ&pg=PA2 p. 2])
*Il [[sole]] dei vivi non scalda più i morti. (da<ref>Da ''L'isolamento'').</ref>
:''Horace était le poëte de l'époque, comme le Dante semble le poëte de la nôtre [...].'' (da ''Discours de réception à l'Académie française'', in ''Oeuvres'', Hauman, 1840, [http://books.google.it/books?id=wIlaAAAAQAAJ&pg=PA759#v=snippet&q=dante%20semble%20poete%20epoque p. 759])
*La cenere dei morti fu quella che creò la [[Patria]]. (<ref>''La caduta d'un angelo'', da ''Armonìe poetiche e religiose'').</ref>
*[[Dio]] non è che una parola inventata per spiegare il mondo. (da ''Armonie Poetiche e Religiose'')
*Il [[sole]] dei vivi non scalda più i morti. (da ''L'isolamento'')
*La cenere dei morti fu quella che creò la [[Patria]]. (''La caduta d'un angelo'', da ''Armonìe poetiche e religiose'')
 
==''Confidenze''==
*Il silenzio è il drappo funebre del [[passato]], ed è talvolta empio, spesso pericoloso, sollevarlo: anche quando la mano è pietosa e amorosa, il primo momento è crudele. (I, I, p. 14)
*Dio mio! Ho rimpianto spesso di esser nato! Ho desiderato spesso di indietreggiare sino al nulla, invece di procedere {{sic|a traverso<!-- sic -->}} tante menzogne, tante sofferenze e tante perdite successive, fino a quella perdita di noi stessi che chiamiamo la morte. Tuttavia, anche in quei momenti nei quali la disperazione supera il ragionamento e nei quali si dimentica che la vita deve essere opera di perfezionamento di noi stessi, mi son sempre detto: — Vi è qualche cosa che rimpiangerei di non aver conosciuto, ed è il latte di una madre, l'affetto di un padre e la comunanza di animo e di cuore con i fratelli.<br />Sono le gioie ed anche le tristezze della [[famiglia]]! La famiglia, evidentemente, è un secondo noi stessi, esistente prima di noi e sopraviventeci<!-- sic --> con quello che vi è di migliore in noi: è l'immagine della santa e amorosa unità degli esseri, rivelata dal piccolo gruppo di esseri collegati fra loro, e resa visibile dal sentimento! (I, II, p. 18)
*L'[[acqua]] è l'elemento triste: ''super flumina Babylonis sedimus et flevimus''. Perché? Perché l'acqua piange con tutto il mondo; e, per quanto bambini, non possiamo fare a meno di sentircene commossi. (IV, II, pp. 110-111)
*La stessa [[aquila]], destinata a salire così in alto e a vedere tanto da lontano, comincia la vita nei crepacci della sua roccia e non vede in gioventù che gli orli aridi, spesso fetidi, del suo nido. (IV, III, p. 115)
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*Parliamo un po' di ''Graziella''. È un libro mediocre, sebbene sia il migliore che Lamartine abbia scritto in prosa. Ci sono particolari graziosi [...] ed è tutto o quasi. ([[Gustave Flaubert]])
 
==[[Incipit]] di ''PrimoMeditazioni rimpiantopoetiche''==
*[[Bellezza]], dono di un giorno che il cielo ci invidia.<ref>Da (''A Elvira'', da ''Meditazioni poetiche'').</ref>
* Che delitto abbiamo commesso per meritare di [[nascere]]? (da ''Meditazioni poetiche'')
:''Quel crime avons-nous fait pour mériter de naître?''
*Il [[mondo]] è un libro del quale ogni passo ci apre una pagina.
:''Le monde est un livre dont chaque pas nous ouvre une page''.<ref>Da "Premières Méditations poétiques", in ''Œuvres complètes, Alphonse de Lamartine'', éd. Hachette, Pagnerre, Furne, 1856-1857, t. 8, "Paysages et pensées en Syrie, les ruines de Balbek", 1 aprile 1833, p. 58.</ref>
 
==[[Incipit]] di ''Primo rimpianto''==
<poem>
Sulla spiaggia sonora ove il mar di [[Sorrento]]
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{{NDR|Alphonse de Lamartine, ''Primo rimpianto'', in ''Graziella'', traduzione di Giovanna Santagostino, A. Barion - Editore, Milano 1927, p. 152.}}
 
==Note==
<references />
 
==Bibliografia==