Wojciech Górecki: differenze tra le versioni

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*Non sopportava le critiche, detestava i compromessi. Non si fidava quasi di nessuno. Non teneva conto della realtà. Aveva una missione da compiere: dare alla Georgia libertà e potere, e vi credeva come in un dogma. Governava la Georgia come se fosse già una potenza. (p. 73)
*Parlava bene. Stranamente, piaceva soprattutto alle donne: le ipnotizzava fino al delirio, le riduceva al punto che erano pronte a sacrificargli la vita. I suoi comizi erano comizi di donne. Negli uomini suscitava sentimenti radicalmente opposti: o erano suoi fanatici fautori, o suoi irriducibili nemici. (p. 73)
*Con i georgiani è difficile parlare di Stalin. La maggior parte di loro lo ritiene un grande. Del gruppo fanno parte anche persone che non credono nei crimini staliniani, ritenendoli invenzioni di Chruščёv, nonché quelle che, pur vedendo il male, sono convinte che a Stalin si debba perdonare qualsiasi cosa. (p. 85)
*La trama del film ''[[Pentimento (film 1984)|Pentimento]]'' si svolge in un luogo imprecisato della Georgia. Dopo la morte di un sindaco onnipotente, ha luogo il suo solenne funerale. Il giorno seguente gli abitanti trovano il corpo del defunto nel parco: durante la notte qualcuno l'ha dissotterato. Lo seppelliscono nuovamente, ma la situazione si ripete. Lo spettatore non ha il minimo dubbio che il modello del sindaco sia Josif Stalin e che l'impossibilità di inumarlo simboleggi l'impossibilità di chiudere i conti con il passato. Il regista Tengiz Abuladze girò questo film negli anni ottanta. Da allora la Georgia non ha prodotto niente di altrettanto importante. I georgiani non riescono a trovare una collocazione al dittatore e questi continua a restare sospeso tra il mondo dei vivi e quello dei morti, in attesa del giudizio finale della propria anima. (pp. 86-87)
*Stalin non era il georgiano tipico: gli mancavano la spontaneità e l'apertura, gli mancava quella gioia di vivere che tanto affascina i visitatori (anche se non gli si poteva negare un certo scurrile umorismo). La sua vita avrebbe potuto svolgersi in modo completamente diverso: sarebbe potuto diventare un prete ortodosso, come voleva la madre, uno scrittore o uno studioso. Sarebbe potuto diventare un europeo o, perlomeno, uno di quei caucasici europeizzati, così frequenti nella sua generazione. Ma sarebbe arrivato altrettanto in alto? (p. 99)
*Date al georgiano un po' di pane, del vino e un commensale, e lo renderete felice. Metà dei proverbi georgiani non parlano che di questo. (p. 109)