Igino Ugo Tarchetti: differenze tra le versioni

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'''Iginio Ugo Tarchetti''' (1839 – 1869), scrittore italiano.
 
*E tacemmo di nuovo; affidammo l'espressione dei nostri pensieri al linguaggio più eloquente dell'amore, al silenzio. (da ''Una nobile follia'')
*''Fuggimi, o cara, un [[aspide]] | sotto il mio vel si cela: | strappa la larva d'angelo | e un demone si svela''. (da ''Amore nascente'')
*Gli uomini veramente grandi non possono dubitare di un'esistenza futura, perché sentono in sé medesimi la propria immortalità. (da ''Una nobile follia'')
*''Quando bacio il tuo labbro pro. fumato, | cara fanciulla, non posso obbliare | che un bianco teschio v'è sotto celato. || Quando a me stringo il tuo corpo vezzoso, | obbliar non poss'io, cara fanciulla, | che vi è sotto uno [[scheletro]] nascoso''. (da ''Memento'', 1867)
*''Quella vecchia che ha il giovine abbracciato | si volge'' [...] ''ed era la fanciulla mia''. (da ''Retrospettive'')
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*La [[prudenza]] è la maschera dell'astuzia. – O nessuna delle due è virtù, o entrambe.
*Strana cosa! Gli uomini piangono spesso del ridicolo.
 
==''Una nobile follia''==
*E tacemmo di nuovo; affidammo l'espressione dei nostri pensieri al linguaggio più eloquente dell'amore, al silenzio. (da ''Una nobile follia'')
*Gli uomini veramente grandi non possono dubitare di un'esistenza futura, perché sentono in sé medesimi la propria immortalità. (da ''Una nobile follia'')
*(Il) linguaggio più eloquente dell'amore (è il) silenzio.<ref>Citato in ''Dizionario delle citazioni'', a cura di Italo Sordi, BUR, 1992. ISBN 14603-X</ref>
 
 
==[[Incipit]] di alcune opere==
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===''Storia di una gamba''===
Non mi dimenticherò mai di quel giorno in cui lo conobbi né del modo in cui lo conobbi. Fu una di quelle rivelazioni piene, ardenti, istantanee; una di quelle espansioni d'animo pronte e complete che non si fanno, non si ricevono e non si conoscono che a [[Quattordicenne|quattordici anni]]. A quell'età gli affetti sono subiti come i rancori, le amicizie rapide come gli affetti, gli affetti inconsiderati come le ire. A quattordici anni si amano tutti coloro che hanno quattordici anni. Più tardi si amano tutti indistintamente, che è lo stesso che dire che non si ama nessuno, perché non si predilige nessuno.
 
==Note==
<references />
 
==Bibliografia==