Luciano De Crescenzo: differenze tra le versioni

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*L'Auditel, in quanto gradimento della maggioranza, rappresenta la stupidità media di una nazione con conseguenze a dir poco catastrofiche. E vediamo perché. La parola [[audience]] (che, attenzione, si scrive audience ma che si pronunzia odiens, proprio per sottolinearne la pericolosità) produce un abbassamento della qualità di tutti i programmi televisivi. La tv, infatti, proprio per andare incontro al gusto delle masse abbassa il proprio gusto fino a farlo coincidere con quello della maggioranza. (da ''«Legge» dell'audience? Abbasso la maggioranza'', ''Corriere della sera'', 16 novembre 2002, p. 36)
*L'ideologia predominante dei giovani è quella dello stare insieme agli altri giovani, o, che è lo stesso, dello stare lontani dai vecchi. (da ''Ordine & disordine'')
*La verità è che i quadri degli [[Astrattismo|astrattisti]] lasciano sempre un po' interdetti. «Sarà davvero un bravo pittore, o ci marcia?» si chiede il profano, e non gli si può nemmeno dare torto. Nel secolo scorso, lo psichiatra Benedict August Morel, nel ''Trattato sulla degenerazione fisica e morale della specie umana'', condannò ogni specie di astrattismo, e l'anno successivo il medico lombrosiano Max Nordau sostenne l'ipotesi che gli impressionisti dovevano avere un qualcosa nella retina che non funzionava a dovere. Gli artisti del Disordine, però, continuarono imperterriti a dipingere i loro quadri come sempre avevano fatto, e cioè badando più al loro mondo interiore che non a quello esterno. (da ''Ordine e disordine'', p. 94)
*Molti studiano come [[longevità|allungare la vita]], quando invece bisognerebbe allargarla. (da ''Raffaele'', Oscar Mondadori, Milano, 1978, p. 45<ref>Riportato anche ne ''I pensieri di Bellavista'', ''Le donne sono diverse'' e ''Storia della filosofia greca. I presocratici''.</ref>)
*"Solo gli [[imbecillità|imbecilli]] non hanno [[dubbio|dubbi]]"; "Ne sei sicuro?"; "Non ho alcun dubbio!" (da ''Il dubbio'', Mondadori)