Dmitrij Medvedev: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
mNessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
Riga 2:
'''Dmitrij Anatol'evič Medvedev''' (1965 – vivente), politico russo.
 
==Citazioni di Dmitrij Medvedev==
*L'eroismo della [[Russia]] durante la [[Seconda guerra mondiale]] non deve mai essere messo in dubbio.<ref name=sole24ore>Da ''Il Sole 24 Ore'', 20 maggio 2009.</ref>
*Penso che [[Vasilij Kljuchevskij]] {{NDR|storico russo}} avesse ragione: la storia non ci insegna nulla. Si limita a punirci se non impariamo le sue lezioni.<ref name=sole24ore/>
 
{{Int|Da [https://www.repubblica.it/2008/08/sezioni/esteri/ossezia-bombardamenti-3/lettera-medvedev/lettera-medvedev.html ''"La nostra scelta inevitabile"'']|''La repubblica'', 27 agosto 2008}}
*L'aggressione del regime di Mikhail Saakashvili contro l'Ossezia del Sud ha cancellato le vite di molti dei nostri cittadini, compresi i militari che facevano parte del contingente multinazionale per il mantenimento della pace. Avendo dato l'ordine criminale di attaccare l'Ossezia del Sud, Saakashvili contava di realizzare un'operazione lampo e di mettere la comunità internazionale di fronte al fatto compiuto di una "sistemazione" del conflitto tra la Georgia e l'Ossezia del Sud alle condizioni di Tbilisi.
*Da quando, all'inizio degli anni '90, il presidente georgiano Gamsakhurdia lanciò l'appello per una "Georgia per i georgiani" e abolì gli Stati autonomi dell'Abkhazia e dell'Ossezia del Sud, ordinando di prendere d'assalto Sukhumi e Tskhinvali, la Russia fece tutto quanto in suo potere per impedire il genocidio e le pulizie etniche. La Russia, come mediatrice e pacificatrice, voleva arrivare a una soluzione politica dei conflitti. Allo stesso tempo, ci siamo sempre basati sul riconoscimento dell'integrità territoriale della Georgia.
*I nostri insistenti appelli a Tbilisi per la stipula di accordi sull'impegno al non uso della forza in Abkhazia e Ossezia del Sud sono stati respinti dalla dirigenza georgiana e ignorati dall'Unione europea e dalla Nato. Nella notte dell'8 agosto 2008 Tbilisi ha fatto la sua scelta, iniziando la guerra contro il popolo sudosseto il quale - stando alle dichiarazioni di Saakashvili - è considerato una parte del suo Stato. Con il suo ordine criminale di iniziare la guerra, il presidente georgiano ha cancellato di propria mano tutte le speranze per il ristabilimento dell'integrità territoriale e la coesistenza pacifica di sudosseti, abkhazi e georgiani in un unico Stato. I popoli dell'Abkhazia e dell'Ossezia del Sud si sono espressi più volte con referendum a favore dell'indipendenza delle proprie Repubbliche. Ciò che è successo in Ossezia del Sud e si stava pianificando di fare anche in Abkhazia ha fatto traboccare il vaso della pazienza.
*Basandosi sulla situazione che si è venuta a creare, tenendo conto della volontà espressa dai popoli dell'Abkhazia e dell'Ossezia del Sud, attenendosi alle disposizioni dello statuto Onu e alla dichiarazione sui principi e il diritto internazionale riguardanti le relazioni amichevoli tra gli Stati, all'atto finale di Helsinki e agli altri documenti internazionali di parte, è stata presa la decisione del riconoscimento da parte della Federazione Russa dell'indipendenza della Repubblica di Abkhazia e della Repubblica dell'Ossezia del Sud.
 
==Citazioni su Dmitrij Anatol'evič Medvedev==