Ferro di cavallo: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
sistemo
Inserimento citazione
Riga 4:
 
*Che c'entro io? Ma lei è un milanese! Be' non tutti possiamo essere nati a Barlà. Ma il padre del tale era un maniscalco! Lo credo bene. Ma non aveva cavalli a ferrare! Mi dispiace di non essere un cavallo. Ma un giorno o l'altro ti metteremo al muro! Pazienza. (Intanto toccherò ferro di cavallo). ([[Carlo Emilio Gadda]])
*Il cavallo scalpitava e con i suoi zoccoli cinti d'oro e non di ferro traeva scintille luminose dagli scalini. Quelle fiammelle mi tolsero ogni paura perché mi sembravano dissolvere ogni alone di bestialità dal cavallo. Immediatamente si precipitò nell'ingresso Zulimo che, afferrata la bestia per la coda, incurante dei calci che colpivano i muri, riuscì a trascinarla indietro e a riportarla di fronte a uno degli anelli di ferro a cui la legò. Subito Zulimo mi portò nel suo magazzino e da un fiasco d'acqua ne versò un bicchiere che mi diede da bere. Poi mi spiegò che un grande signore della pianura faceva applicare agli zoccoli di tre cavalli, uno suo e gli due di una figlia e di un figlio, dei cerchi d'oro invece che di ferro. ([[Romano Bilenchi]])
*E quando Šemsibeg, il venerdì successivo, tornava al mercato, lo aspettava nuovamente, nella gente o negli edifici, qualche innovazione che il venerdì precedente non c'era. Per non doverla vedere, abbassava gli occhi a terra, ma qui, nel fango della strada disseccato, scorgeva tracce di zoccoli di cavalli e notava che, accanto ai ferri di cavallo turchi, rotondi e pieni, apparivano sempre più spesso quelli degli austriaci, ritorti, con acute punte alle estremità. ([[Ivo Andrić]])