Albert Einstein: differenze tra le versioni

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*{{NDR|Gli [[ateismo|atei]] fanatici}} Sono come schiavi che ancora sentono il peso delle catene dalle quali si sono liberati dopo una lunga lotta. Essi sono creature che – nel loro rancore contro il tradizionale "oppio dei popoli" – non sopportano la musica delle sfere.
:''They [fanatical atheists] are like slaves who are still feeling the weight of their chains which they have thrown off after hard struggle. They are creatures who—in their grudge against the traditional "opium for the people"—cannot bear the music of the spheres.''<ref group="fonte">{{en}} Da una lettera a un destinatario non identificato, 7 agosto 1941; Archivio Einstein 54-927; citato in Max Jammer, ''Einstein and Religion: Physics and Theology'', Princeton University Press, 2011, [https://books.google.it/books?id=58HQXMp1ESwC&pg=PA97 p. 97]. ISBN 1400840872</ref>
*Senza la religione l'umanità si troverebbe oggi ancora allo stato di barbarie… È stata la religione che ha permesso all'umanità di progredire in tutti i campi.<ref> Albert Einstein in group="fonte">Da ''Pensieri, idee, opinioni"'', traduzione di Lucio Angelini, Newton Compton Editori, Roma, 1996, Traduzione di Lucio Angelini p.27 27.</ref>
*Sono sicuro che è più facile imparare la [[matematica]] che non il [[baseball]].<ref group="fonte">Citato in [[Marco Pastonesi]] e Giorgio Terruzzi, ''Palla lunga e pedalare'', ''Dalai Editore'', 1992, p. 56. ISBN 88-8598-826-2</ref><br />Sono sicuro che lei imparerebbe la matematica prima che io possa imparare il baseball.<ref>Come racconta lo stesso [[Moe Berg]] nella sua biografia ''Moe Berg: Athlete, Scholar, Spy'', nel settembre del 1941 sull<nowiki>'</nowiki>''Atlantic Monthly'' venne pubblicato un suo articolo, ''[http://www.loa.org/images/pdf/Berg_Pitchers_Catchers.pdf Pitchers and Catchers]'' (''Lanciatori e ricevitori''), successivamente nel dicembre 1946 Pocket Books raccolse alcuni articoli pubblicati sull'''Atlantic Monthly'' e tra gli articoli selezionati vi era sia quello di Berg, sia un saggio di Einstein sulla bomba atomica (probabilmente ''Atomic War or Peace'' del novembre 1945). Quando Berg andò a trovare Einstein nella sua casa a Princeton, lo scienziato gli disse: «Ho letto la sua storia sul magazine, Signor Berg. Mi insegni a ricevere, e io le insegnerò la matematica.» («''I've read your story in the magazine, Mr Berg. You teach me to catch and I'll teach you mathematics.''») Nel libro l'aneddoto si conclude così ma Berkow nel suo articolo ne riporta la continuazione. Einstein infatti poco dopo disse: «Oh lasci stare, sono sicuro che lei imparerebbe la matematica prima che io possa imparare il baseball.» («''But let's forget about it, beacuse I'm sure you'd learn mathematics faster I'd learn baseball.''») {{Cfr}}:<br />
*{{en}} Nicholas Dawidoff, ''The Catcher Was a Spy: The Mysterious Life of Moe Berg'', Knopf Doubleday Publishing Group, 2011, [https://books.google.it/books?id=kAHo0DTDC_UC&pg=PA250 p. 250]. ISBN 0307807096<br />