Epitteto: differenze tra le versioni

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aggiungo l'incipit del Manuale con traduzione di Lazzaro Papi, abbastanza illustre
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*[...] non avete ricevuto delle facoltà per sopportare tutto ciò che càpita? La [[Magnanimità|grandezza d'animo]] non l'avete ricevuta? Il coraggio non l'avete ricevuto? La pazienza non l'avete ricevuta? E se ho l'animo grande, che cosa più m'interessa quel che può capitare? (VI, 28-29; 1960, p. 20)
*[...] ogni capacità in mano a persone prive di formazione filosofica e deboli di carattere è dannosa perché le spinge a insuperbirsi e a gonfiarsi d'orgoglio proprio per causa sua. (VIII, 8; 1960, p. 25)
*E come fanno gli schiavi, come i fuggitivi? Su che si fondano quando abbandonano i padroni? Sui campi, sui servi, sulle argenterie? Nient'affatto, ma su se stessi — e tuttavia non manca loro il nutrimento. E il nostro filosofo dovrà confidare e riposare negli altri, [[Emigrazione|quando va in terra straniera]], e non prenderà personalmente cura di se stesso, e sarà da meno e più timido delle bestie irragionevoli le quali provvedono ognuna a se stessa, e non difettano né del cibo adatto né del tenore di vita che a ciascuna si conviene e che si armonizza con la loro natura? (IX, 8-9; 1960. p. 27)
*Uomini, aspettate il Dio. Quand'egli vi fa segno e vi libera da questa servitù, allora fuggite verso di Lui: per il momento rassegnatevi a rimanere nel posto in cui v'ha collocato. Breve è, senza dubbio, il tempo del soggiorno qui, e agevole per chi ha tali disposizioni. Quale tiranno, quale ladro, quali tribunali possono ancora metter paura a chi fa così poco conto del corpo e di quel ch'esso possiede? Attendete e non andatevene sconsideratamente. (IX, 16-17; 1960. p. 28)
*[...] l'insegnamento {{NDR|in materia di libertà}} consiste proprio nell'imparare a volere ciascuna cosa, come essa è. E com'è? Come l'ha ordinata l'Ordinatore. E ha ordinato che ci fossero estate e inverno, fecondità e sterilità, virtù e vizi e tutti i contrari dello stesso genere per l'armonia dell'universo, e a ciascuno di noi ha dato un corpo, membra del corpo, beni e compagni. (XII, 15-16; 1960, p. 38)
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*E per qual motivo allora ci irritiamo? Perché apprezziamo gli oggetti che ci vengono tolti. Non apprezzare le tue vesti e non t'irriterai contro il ladro: non apprezzare la bellezza della tua donna e non t'irriterai contro l'adultero. (XVIII, 11; 1960, pp. 49-50)
*[...] tale è la natura dell'essere animato: [[egoismo|fa tutto per sé]]. E, infatti, anche il Sole fa tutto per sé e, del resto, anche Zeus. Ma quando vuole essere Pluvio o Frugifero o padre degli uomini e degli dèi, tu vedi che non può ottenere questo intento né questi titoli, senza essere utile alla comunità. In generale, egli ha disposto la natura dell'essere ragionevole in modo che non possa raggiungere alcun bene particolare se non porta qualche contributo all'utilità comune. Così non è più antisociale fare ogni cosa per sé. (XIX, 11-14; 1960, pp. 52-53)
*E chi sono costoro dai quali vuoi essere [[ammirazione|ammirato]]? Non quelli che abitualmente definisci pazzi? E allora? Dai pazzi vuoi essere ammirato. (I, 21; 1960, p. 56)
*Sono le [[difficoltà]] che mostrano gli uomini. (XXIV, 1; 2009, p. 247)
:Sono le circostanze che rivelano gli uomini. (1960, p. 60)