Johann Wolfgang von Goethe: differenze tra le versioni

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*La [[lascivia]]: il gioco col piacere da godere, il gioco col piacere goduto.<ref>Da ''Scritti postumi''.</ref>
*La vera fortuna è la frugalità.<ref>Da ''Adler und Taube''.</ref>
*{{NDR|Su [[Santa Rosalia]]}} La grotta della Santa è stata trasformata in coro, senza che si sia cercato di togliere nulla della sua naturale rozzezza. [...] Mi voltai e, a traverso il fogliame lavorato di una grossa lampada di ottone, vidi rilucere qualche cosa. Mi inginocchiai davanti a un cancello finemente lavorato e cercai di spingere con lo sguardo nell'interno, ed al chiarore tranquillo di alcune lampade vidi una bella dama. Giaceva come assorta in una specie di rapimento, gli occhi semichiusi e la testa negligentemente posata sulla mano destra, carica di anelli. Io non potevo osservare bene la statua, ma vista a quel modo aveva uno speciale incanto. Il suo abito era formato da una sottilissima lamina dorata che imitava molto bene una stoffa riccamente lavorata in oro. La testa e le mani sono di marmo bianco e, se non hanno uno stile elevato, pure sono di grande effetto e di molta naturalezza, tanto che si aspetta quasi che la donna debba sospirare e muoversi. Le sta vicino un piccolo angelo che sembra voglia farle vento con un giglio.<ref>Citato in ''Nuove Effemeridi <small>rassegna trimestrale di cultura</small>'', Anno XI, n. 42, 1998/II, Palermo, p. 83.</ref>
*La [[verità]] è scostante, l'[[errore]] attraente, perché la verità ci fa sembrare limitati, e l'errore onnipotenti. Inoltre la verità è scostante perché è frammentaria, incomprensibile, mentre l'errore è coerente e conseguente.<ref>Citato in [[Lev Tolstoj]], ''I diari'', traduzione di Silvio Bernardini, Longanesi, Milano, 1980, p. 234.</ref>
*La vita appartiene ai viventi, e chi vive deve essere preparato ai [[Cambiamento|cambiamenti]].<ref>Da ''Gli anni di pellegrinaggio di Wilhelm Meister''.</ref>