Xavier de Maistre: differenze tra le versioni

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*Essendo la maggior parte dei nostri [[piacere|piaceri]] null'altro che un gioco dell'[[immaginazione]], è essenziale offrirle una pastura innocente per distoglierla dagli oggetti ai quali è giocoforza rinunciare, press'a poco come si offrono i balocchi ai bambini, quando si rifiutano loro le caramelle. (XXVII; 1990, p. 104)
*O [[tempo]]!... divinità terribile! non è già la tua falce crudele che mi spaventi, sono i tuoi orridi figli che io temo, l'indifferenza e l'oblio, i quali fanno una lunga morte di tre quarti della nostra vita. (XXVI; 2014, p. 135)
*"Che strane macchine," esclamai allora "[[Cuore e cervello|la testa e il cuore]] dell'uomo! Ogni volta che viene trascinato da questi due motori delle sue azioni in due direzioni diverse, l'ultima che segue gli pare sempre la migliore!... 'Follia dell'entusiasmo e del sentimento!' dice la fredda ragione. 'Debolezza e incertezza della ragione!' dice il sentimento. Chi potrà mai, chi oserà scegliere fra i due?" (XXIX; 2009, p. 85)
*Lasciando penzoloni le gambe una a dritta ed una a sinistra della finestra, detti principio al mio viaggio a cavallo. [...] Per la sua posizione il viaggiatore a cavallo della sua finestra comunica da una parte col cielo, mentre gode il superbo spettacolo della natura, e gli astri, e le meteore sono a sua disposizione; e dall'altra, l'aspetto della sua dimora e gli oggetti che contiene lo richiamano all'idea della di lui esistenza, e lo fanno rientrare in se stesso. [...] Abitatore a vicenda dei cieli e della terra, il suo spirito ed il suo cuore godono di tutto ciò che è dato all'uomo di godere. (XXIX; 2014, pp. 138-39)
*Il [[governo]] è buono? la [[patria]] è allora in tutta la sua forza: diviene vizioso? la patria è inferma: si cangia? essa muore. Allora non è più la stessa patria, ed ognuno è libero di adottarla, ovvero di sceglierne un'altra. (XXXI; 2014, p. 147)