Nagib Mahfuz: differenze tra le versioni

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'''Naguib Mahfouz''' (1911 – 2006), scrittore egiziano.
 
*[[Alessandria d'Egitto|Alessandria]] finalmente! Alessandria goccia di rugiada. Esplosione di nubi bianche. Sei come un fiore in boccio bagnato da raggi irrorati dall'acqua del cielo. Cuore di ricordi impregnati di miele e di lacrime. (da<ref>Da ''Mīrāmār'').</ref>
*[[Dio|Iddio]] cela il Suo mistero nelle più piccole creature! (da<ref>Da ''Il ladro e i cani'', p. 23).</ref>
*Non disprezzare mai la [[politica]], perché la politica è la metà della vita, o la vita intera se si considera che la [[saggezza]] e la [[bellezza]] sono al di sopra della vita stessa. (da<ref>Da ''Il Palazzo del Desiderio'').</ref>
*Potete giudicare quanto [[intelligenza|intelligente]] è un uomo dalle sue [[domanda e risposta|risposte]]. Potete giudicare quanto è [[saggezza|saggio]] dalle sue [[domanda e risposta|domande]]. (citato<ref<Citato in ''Focus'', n. 105, p. 168).</ref>
 
==''Vicolo del mortaio''==
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===''Il viaggio di Ibn Fattouma''===
Vita e morte, sogno e veglia: stati dell'anima perplessa. Li attraversa passo dopo passo, prendendo spunti e suggerimenti dalle cose, brancolando nel mare dell'incertezza, aggrappandosi ostinatamente a una speranza che si rinnova con una misteriosa serenità. Viaggiatore, cosa stai cercando? Quali emozioni si agitano nel tuo cuore? Come controllerai i tuoi impulsi naturali e i tuoi pensieri incostanti? Perché ridi in modo così fragoroso come un cavaliere? Perché piangi come un bambino?
 
===''La via dello zucchero''===
Le donne se ne stavano intorno al braciere, le teste vicine una all'altra e le mani distese verso la brace ardente: quelle di Amina scarne e colle vene sporgenti; quelle asciutte, quasi pietrificate, di Aisha, quelle di Umm Hanafī coriacee come scudi di tartaruga e infine quelle di Naīma belle, di un candido bianco.<ref>Citato in Giacomo Papi, Federica Presutto, Riccardo Renzi, Antonio Stella, ''Incipit'', Skira, 2018. ISBN 9788857238937</ref>
 
==Note==
<references />
 
==Bibliografia==