Pierre-Ambroise-François Choderlos de Laclos: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
+incipit, +note
→‎Citazioni: +2, ordine alfab. per fonti plurime
Riga 26:
 
===Citazioni===
*C'è forse un Dio che sia potente abbastanza contro l'[[amore]]?
*[[amore e odio|L'amore, l'odio]], non avete che da scegliere, dormon tutti sotto lo stesso tetto; potete, sdoppiando la vostra vita, carezzare con una mano e con l'altra colpire. (1976, p. 158)
*C'è nella sventura un termine oltre il quale la stessa [[amicizia]] aumenta le nostre pene, non le può guarire. Quando le ferite son mortali, ogni soccorso è inumano. (1976, p. 331)
*Dove ci conduce la [[vanità]]? Il savio ha mille ragioni quando afferma che la vanità è la nemica della felicità. (1976, p. 334)
*La [[speranza]] della vendetta rasserena il mio animo. (1989, p. 13)
*O [[godimento]] delizioso! t'imploro per la mia felicità e anzitutto per la mia pace. Qual fortuna per noi che le donne si difendano così male. Accanto a loro non saremmo che timidi schiavi. (1989, p. 17)
*Non c'è dunque donna che non abusi del [[potere]] che è riuscita ad ottenere! (1989, p. 19)
*Si possono citare dei brutti versi quando sono di un grande autore. (1999, p. 13)
*Dunque è proprio vero, non c'è donna che non abusi della sua autorità. Anche voi, che spesso definivo l'indulgente amica mia, anche voi non siete più tale, e non temete di aggredirmi nell'oggetto del mio amore!
*[[amore e odio|L'amore, l'odio]], non avete che da scegliere, dormon tutti sotto lo stesso tetto; potete, sdoppiando la vostra vita, carezzare con una mano e con l'altra colpire. (1976, p. 158)
*C'è forse un Dio che sia potente abbastanza contro l'[[amore]]?
*L'[[umanità]] non è perfetta in nessun caso, non più nel male che nel bene. Lo scellerato ha le sue [[virtù]], come l'uomo [[Onestà|onesto]] ha le sue debolezze.
*[...] Mi vedete mettere in pratica ogni giorno quanto vi dico, e voi dubitate della mia prudenza? Ebbene, ricordatevi il tempo in cui cominciavate a farmi la corte; mai omaggio mi ha lusingato così; vi desideravo già prima di avervi visto. Affascinata dalla vostra fama, mi pareva che solo voi mancaste ancora alla mia gloria. Bruciavo dal desiderio di battermi con voi corpo a corpo. Siete il solo dei miei capricci che mi abbia per un momento fatto perdere il controllo di me. Ma anche se aveste voluto rovinarmi che mezzi avreste trovato? Vane parole che non lasciano nessuna traccia e che la vostra reputazione avrebbe contribuito a rendere dubbie; una serie di fatti inverosimili che, se anche raccontati nei particolari, avrebbero avuto l'aria di un romanzo mal imbastito.. È vero che poi io vi ho rivelato tutti i miei segreti, ma voi sapete quali interessi ci uniscono e, di noi due, non sono certo io a dover essere tacciata di imprudenza. (La Marchesa di Merteuil al Visconte di Valmont – lettera LXXXI)
*L'uomo gode della [[felicità]] che prova, la donna di quella che procura. (2010)
*Dove ci conduce la [[vanità]]? Il savio ha mille ragioni quando afferma che la vanità è la nemica della felicità. (1976, p. 334)
*La [[speranza]] della vendetta rasserena il mio animo. (1989, p. 13)
*[...] Mi vedete mettere in pratica ogni giorno quanto vi dico, e voi dubitate della mia prudenza? Ebbene, ricordatevi il tempo in cui cominciavate a farmi la corte; mai omaggio mi ha lusingato così; vi desideravo già prima di avervi visto. Affascinata dalla vostra fama, mi pareva che solo voi mancaste ancora alla mia gloria. Bruciavo dal desiderio di battermi con voi corpo a corpo. Siete il solo dei miei capricci che mi abbia per un momento fatto perdere il controllo di me. Ma anche se aveste voluto rovinarmi che mezzi avreste trovato? Vane parole che non lasciano nessuna traccia e che la vostra reputazione avrebbe contribuito a rendere dubbie; una serie di fatti inverosimili che, se anche raccontati nei particolari, avrebbero avuto l'aria di un romanzo mal imbastito.. È vero che poi io vi ho rivelato tutti i miei segreti, ma voi sapete quali interessi ci uniscono e, di noi due, non sono certo io a dover essere tacciata di imprudenza. (La Marchesa di Merteuil al Visconte di Valmont – lettera LXXXI)
*Non c'è dunque donna che non abusi del [[potere]] che è riuscita ad ottenere! (1989, p. 19)
*Non vi ricordate più che l'amore è, come la medicina, ''soltanto l'arte di aiutare la natura''?<ref name=diz>Citato in ''Dizionario delle citazioni'', a cura di Italo Sordi, BUR, 1992. ISBN 14603-X</ref>
:''Ne vous souvient-il plus que l'amour est, comme la médecine'', seulement l'art d'aider la nature?
*O [[godimento]] delizioso! t'imploro per la mia felicità e anzitutto per la mia pace. Qual fortuna per noi che le donne si difendano così male. Accanto a loro non saremmo che timidi schiavi. (1989, p. 17)
*Quale rivale dovete combattere? {{sic|un}} marito! Non vi sentite umiliato di fronte a questa sola parola? Che vergogna se fallite! e quanto poca gloria nel successo!<ref name=diz/>
:''Quel rival avez-vous à combattre? un mari! Ne vous sentez-vous pas humilié à ce seul mot? Quelle honte si vous échouez! et même combien peu de gloire dans le succès!''
*Quando una donna mira al cuore di un'altra raramente lo manca, e la ferita è invariabilmente fatale.<ref>Citato in AA.VV., ''Il libro della letteratura'', traduzione di Daniele Ballarini, Gribaudo, 2019, p. 100. ISBN 9788858024416</ref>
*Si possono citare dei brutti versi quando sono di un grande autore. (1999, p. 13)
 
==[[Incipit]] di ''L'educazione delle donne''==