Morte: differenze tra le versioni

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*La morte è sempre e dovunque terribile per una creatura che è nata e che non ha vissuto. Che non ha vissuto affatto: capisci, che non ha vissuto! ([[Maria Kuncewiczowa]])
*La morte è spaventosa, ma ancor più spaventosa sarebbe la coscienza di vivere in eterno e di non poter morire mai. ([[Anton Cechov]])
*La morte è un'amante da temere ed esisteva un modo soltanto per superare tale paura: diventando il suo giustiziere. ([[Cornelia Funke]])
*La morte è un [[destino]] migliore e più mite della tirannia. ([[Eschilo]])
*La morte è un supplizio nella misura in cui non è semplice privazione del diritto di vivere, ma occasione di calcolate sofferenze. ([[Michel Foucault]])
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*La morte raggiunge anche l'uomo che fugge. ([[Orazio]])
*La morte, raggiungila con tutti i tuoi appetiti, e il tuo egoismo e tutti i peccati capitali. ([[Arthur Rimbaud]])
*La Morte sospirò. Era abituata a sentire gli uomini implorare di dare loro qualche altro anno o mese, a volte persino qualche ora. C'era sempre qualcosa di inconcluso, di non fatto, di non vissuto. I mortali non capiscono che la vita non è un libro che si chiude dopo averlo letto fino all'ultima pagina. Non esiste un'ultima pagina nel Libro della Vita, perché l'ultima è sempre la prima di una nuova storia. ([[Cornelia Funke]])
*La morte vera è la separazione da Dio e questa è intollerabile; la morte vera è la non fede, la non speranza, il non amore. ([[Carlo Carretto]])
*La morte viene silenziosa come un alce, dai vivi ci separa con il taglio di una falce. ([[Elio e le Storie Tese]])