Lorella Zanardo: differenze tra le versioni

'''Lorella Zanardo''' (1957 – vivente), attivista e scrittrice italiana.

*Abbiamo iniziato a vedere queste immagini dall’iniziodall'inizio degli anni ’80'80, spalmate in diverse reti durante tutto l’arcol'arco della giornata, entrando così nell’universonell'universo di riferimento italiano e diventando normali. A ciò si è sommata la disattenzione colpevole di parte degli intellettuali e delle intellettuali italiane che avrebbero potuto dire “basta” e che invece hanno scambiato quella che era un’oggettivazioneun'oggettivazione ed una demonizzazione feroce con una forma di libertà, dimostrando una grande ignoranza del potere dei media. Molti hanno così confuso la libertà dei corpi degli anni ’70'70 con il capitalismo dei corpi successivo. C’èC'è una grande differenza tra la liberalizzazione consapevole degli anni ’70'70 ed un corpo in televisione, privato del volto. Qui l’obiettivol'obiettivo non è la libertà ma vendere qualcosa.

*C’èC'è molta ignoranza in Italia, anche nel femminismo: le femministe italiane consapevoli del potere dei media sono pochissime. Io sono invece convinta che il femminismo debba partire dalla verifica dei mezzi di comunicazione perché è da qui che nasce la rappresentazione del mondo. Se si pensa a come vengono mostrate le donne sui media è facile capire perché facciamo ancora fatica ad essere considerate nella società.

*Pensiamo al fatto che qualche decennio fa le donne non avevano diritto di voto. In 70 anni è avvenuto quello che non era successo in migliaia di anni. C’èC'è stata un’accelerazioneun'accelerazione incredibile. Pertanto non bisogna deprimersi, dobbiamo sempre guardarci indietro e renderci conto dei passi avanti che sono stati fatti.

*L’immagineL'immagine di [[Greta Thunberg|Greta]] ha attratto trasversalmente giovani, genitori e nonni ed è molto positivo. C’eC'e da dire però che in Svezia le donne hanno molti più diritti che in Italia, ricordiamo che nella classifica del Global gender Gap la Svezia è sempre ai primissimi posti, mentre noi siamo al settantesimo. Inoltre la Svezia e in generale i Paesi anglosassoni quasi sempre supportano e fanno fiorire le risorse interne: le istituzioni svedesi hanno dato una grande amplificazione al fenomeno Greta, e lei ha potuto portare il suo messaggio in tutto il mondo. La stessa cosa non succede in Italia. Accade spesso che se un personaggio arriva dall’esterodall'estero gli diamo molta credibilità, se ne parla sui media, sui social, mentre si guardano con più sospetto o addirittura disinteresse le iniziative italiane.

*Le persone che hanno cambiato il mondo in modo positivo spesso per un lungo periodo della vita non hanno avuto [[consenso]]: avere troppo consenso, a volte, vuol dire che non si sta facendo nulla di nuovo. Ricordiamo ai nostri figli che anche nell’epocanell'epoca dei social, spesso chi sta portando avanti un progetto innovativo e non ha immediati like e follower sta forse invece cambiando il mondo.

*Recentemente i media hanno dato notizia di una ricerca sull’autostimasull'autostima in diversi paesi e l’Italial'Italia si è rivelata uno dei posti peggiori per quello che riguarda l’autostimal'autostima delle donne. È stato rilevato che questo dipende spesso da una posizione sbagliata dei modelli nei media. Se non insegniamo alle ragazze e ragazzi a interpretare le immagini non dobbiamo poi stupirci che abbiano poca autostima!