Ahmed Sékou Touré: differenze tra le versioni

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*Piaceva a Sékou Touré presentarsi come il gran nemico dell'Occidente e si vantava di essere nel mirino di tutte le grandi potenze e, in particolare, della Francia. Se dobbiamo credere al PDG, il presidente era circondato da elementi pericolosissimi che, con appoggi esteri, ordivano un complotto dietro l'altro.
*Sékou Touré ebbe una fine degna della sua prodigiosa creatività: non solo fu sepolto due volte, ma dopo la sua morte venne anche spodestato. Quindici giorni dopo la pantomima delle esequie, i militari guineani si ribellarono al governo, incarcerando i vertici del PDG. In una esplosione di euforia, migliaia di cittadini si riversarono per le strade a cancellare dai muri gli slogan rivoluzionari, a distruggere i ritratti dell'«Unico e Degno Figlio d'Africa» e a bruciare le ''Opere complete'' dell'ex presidente. Soprattutto gli studenti.
*Sékou Touré non avrebbe mai dialogato con i capi dell'opposizione: li avrebbe accusati di complottare contro di lui, con l'appoggio del Vaticano e delle SS, e poi li avrebbe liquidati.
*Sékou Touré non era il tipico dittatore della mani bucate; il suo stile di vita era semmai ascetico: fumava le sigarette più economiche, risparmiava fino all'ultimo centesimo sulle spese presidenziali e la sua fortuna personale era modesta.
*Sékou Touré vantava, tra i dirigenti africani, una formazione politica tra le più solide. In qualità di ex membro del sindacata comunista francese, conosceva abbastanza bene il marxismo che aveva approfondito anche nel corso dei suoi viaggi in Polonia, Jugoslavia e Cecoslovacchia. Grazie all'uso della terminologia marxista, Sékou riuscì a ottenere l'incondizionato appoggio della sinistra nei paesi occidentali. Ma Sékou non aveva accettato il marxismo, aveva bensì concepito una sua personale via: la ''comunocrazia'', che veniva definita come «la pratica della democrazia formale che regge e governa la vita del villaggio». In realtà, l'unica cosa che apprezzava nel comunismo era il primato del partito nel pensiero leninista.
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