Heinrich Heine: differenze tra le versioni

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==Citazioni di Heinrich Heine==
*Accadde a Trento, dove giunsi il pomeriggio di una bella domenica, nell'ora che l'afa cala, e gli italiani si alzano e scendono a passeggio per le strade. La città si adagia, vecchia e cadente, in un'ampia cerchia di monti di un bel verde lucido, che, come Dèi eternamente giovani, guardano dall'alto le labili fatiche umane. Vecchia e fradicia, le sta accanto la rocca che un tempo dominò la città, estrosa costruzione di tempi estrosi, con pinnacoli, sporgenze, merli e un'ampia torre rotonda, dove non abitano ormai che gufi e invalidi austriaci di guerra. Anche la città è estrosamente costruita, e uno straordinario effetto fa la vista delle antichissime case dagli affreschi sbiaditi, dalle figure dei santi mutilate, con quelle torrette, logge, finestrelle, e i frontoni sporgenti in guisa di palchi, che grigi pilastri indeboliti dagli anni, bisognosi anch'essi di sostegno, puntellano. Spettacolo triste, se la natura non rianimasse di nuova vita quelle pietre morte; se miti viticci non abbracciassero con tenerezza dolce i pilastri cadenti, come la gioventù la vecchiaia; se dalle scure finestre ad arco non occhieggiassero volti ancor più dolci di fanciulla, sorridenti al viaggiatore tedesco che vaga come in un sogno tra le rovine fiorite.<ref>Da ''Impressioni di viaggio <small>Italia</small>'', Introduzione di Alberto Destro, Traduzione di Bruno Maffi, Rizzoli, 2002, pp. 68-69. ISBN 88-17-12837-6</ref>
*[[Frédéric Chopin|Chopin]] non mette la sua soddisfazione nel fatto che le sue mani siano applaudite per la loro abile virtuosità da altre mani. Aspira ad un più bel successo. Le sue mani sono le fedeli serve della sua anima. E la sua anima è applaudita da gente che non ascolta solo con le orecchie, ma con l'anima. Perciò è il preferito da quella società eletta che cerca nella musica le più alte gioie dello spirito. I suoi successi sono di natura aristocratica. La sua gioia è come profumata dalle lodi della buona società. È la distinzione della sua stessa persona.<ref>Citato in [[Nino Salvaneschi]], ''Il tormento di Chopin'', dall'Oglio Editore, 1943.</ref>
*Come la birra che si esporta, i [[Germania|tedeschi]] non diventano migliori all'estero.<ref>Citato in ''Focus'', n. 89, p. 150.</ref>