Adolfo Bioy Casares: differenze tra le versioni

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→‎Incipit di alcune opere: +1. È uno dei racconti preferiti dall'autore
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===''Lo spergiuro della neve''===
La realtà (come le grandi città) si è estesa e si è ramificata negli ultimi anni. Ciò ha avuto le sue influenze sul Tempo: il passato si allontana con inesorabile rapidità. Della stretta calle Corrientes è durata di più qualcuna delle sue case che il ricordo; la seconda guerra mondiale si confonde con la prima e perfino «las treinta caras bonitas» del Porteño risultano divenute degne ad opera della nostra amnesia; l’entusiasmo per gli scacchi, che ha fatto sorgere effimeri chioschi in tanti angoli di Buenos Aires, dove la popolazione disputava i suoi incontri con maestri lontani, le cui mosse rifulgevano su scacchiere collegate per televisione (o così si credeva), è stato dimenticato del tutto, come il delitto di calle Bustamante, con «Campana», «Beicapelli» e il «Sellaio», l’Affermazione dei civili, la confusione e le ''milongas'' tra le bancarelle di Adela, il signor Baigorri che fabbricava tempeste a Villa Luro, e la Settimana Tragica. Quindi, non ci si dovrà stupire se, per qualche lettore, il nome di Juan Luis Villafañe non evoca assolutamente nulla. Non ci stupiremo neppure del fatto che la storia riportata più avanti, sebbene quindici anni fa scosse il paese, venga accolta come la tortuosa invenzione di una fantasia scriteriata. {{NDR|Adolfo Bioy Casares, ''Un leone nel parco di Palermo'', a cura di Glauco Felici, Einaudi, 2005}}
 
===''Maschere veneziane''===
Quando certuni parlano di somatizzazione come di un meccanismo reale e inevitabile, con amarezza mi dico che la vita è più complessa di quanto essi suppongono. Non cerco di convincerli, ma non posso neanche dimenticare la mia esperienza. Per lunghi anni vagai senza meta tra un amore e l'altro: pochi, per tanto tempo, e scombinati e tristi. Poi incontrai Daniela e seppi che non dovevo cercare oltre, che avevo avuto tutto. Proprio allora iniziarono i miei attacchi di febbre. {{NDR|Adolfo Bioy Casares, ''Maschere veneziane'', in ''L'orologiaio di Faust'', traduzione di Fausta Antonucci, Studio Tesi, 1990}}
 
===''Piano d'evasione''===
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===''Sei problemi per don Isidro Parodi''===
Il Capricorno, l'Acquario, i Pesci, l'Ariete, il Toro, meditava Achille Molinari, nel dormiveglia. Poi ebbe un attimo di incertezza. Vide la Bilancia, lo Scorpione. Capì di essersi sbagliato; si risvegliò tremando. {{NDR|[[Borges|Jorge L. Borges]], Adolfo Bioy Casares, ''Sei problemi per don Isidro Parodi'', traduzione di Vanna Brocca, Studio Tesi, 1990}}
 
==Bibliografia==