Aung San Suu Kyi: differenze tra le versioni

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*Come gran parte dei popoli della Birmania, anche i Karen sono vissuti tradizionalmente di agricoltura e hanno fama di esperti boscaioli. Una loro specialità è la cattura e l'addestramento degli elefanti, che imparano a spostare grossi tronchi d'albero. L'addomesticamento si basa sulla pazienza e la perserveranza, senza ricorso a metodi crudeli. (p. 62)
*L'unico fattore di grande influenza sulla cultura e civiltà birmana è il buddismo Theravada; in tutte le parti del paese in cui vivono Birmani vi sono pagode e monasteri buddisti. Le cuspidi affusolate delle pagode, dipinte di bianco o d'oro risplendente, sono una componente essenziale del paesaggio. Non a caso la Birmania è sovente definita il «Paese delle pagode». (p. 68)
*Tutti i Birmani sanno in che giorno della settimana sono nati; il nome dato all'oroscopo natale di una persona viene stabilito secondo il giorno di nascita. Per esempio, i nati di lunedì dovrebbero avere nomi che iniziano con le sillabe ''ka'', ''hka'', ''ga'', ''nga'', quelli del martedì con ''sa'', ''hsa'', ''za'', ''nya'' e così di seguito. Anche i nomi dati dai genitori, come quelli astrologici, seguono solitamente questa regola. L'oroscopo indica la posizione dei pianeti al momento della nascita di una persona e gli astrologi lo usano per predire il futuro. Questa pratica non è esattamente consona agli insegnamenti di Budda, secondo il quale il futuro individuale è influenzato dalle proprie azioni più che dalle stelle. (p. 71)
*{{NDR|Sul [[buddhismo]]}} In questa religione non esistono divinità alle quali rivolgere preghiere per ottenere grazie o aiuto; il destino personale è deciso esclusivamente dalle azioni del singolo. Pur accettando questa verità, gran parte della gente trova difficile resistere alla necessità di affidarsi a poteri sovrannaturali, particolarmente in circostanze difficili. (p. 72)
*Non è il [[potere]] che corrompe, ma la paura. Il timore di perdere il potere corrompe chi lo detiene e la paura del castigo del potere corrompe chi ne è soggetto. (p. 183)
*Sarebbe difficile sconfiggere l'ignoranza senza la libertà scevra di paura di perseguire la verità. Dal momento che il rapporto fra paura e corruzione è tanto stretto, non può meravigliare che in ogni società in cui matura la paura, la corruzione si radichi profondamente in tutte le sue forme. (p. 183-184)