Curzio Malaparte: differenze tra le versioni

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*La [[legge]] in [[Italia]], è come l'onore delle puttane. (da ''Il battibecco'')
*La [[morale]] effeminata è la morale dei deboli. (da ''Mamma Marcia'', Vallecchi, 1959<ref>Citato in Silvia Contarini, [http://www.nazioneindiana.com/2013/08/10/litaliano-vero-e-lomosessuale-2/ ''L'italiano vero e l'omosessuale''], ''Nazione Indiana.com'', 10 agosto 2013.</ref>)
*La Rivoluzione d'ottobre {{NDR|rivoluzione fascista dell'ottobre 1922}} non può e non deve ripetere gli errori del [[Risorgimento]], finito in malo modo nel compromesso antirivoluzionario del Settanta, che preparò il ritorno al potere attraverso il liberalismo, la democrazia, il socialismo, di quegli elementi borbonici, granducali, austriacanti, papalini che avevano sempre combattuto e bestemmiato l'idea e gli eroi del Risorgimento. È necessario che il Fascismo prosegua senza esitazioni il suo fatale cammino rivoluzionario. (su ''L'Impero,'' 18 aprile 1923<ref>Citato in [[Paolo Mieli]], ''Tradimenti senza fine'', ''Corriere della Sera'', 11 gennaio 2017, pp. 34-35.</ref>)
*{{NDR|Su Benito Mussolini}} La sua voce è calda, grave, eppur delicata. Una voce che talvolta ha strani, profondi accenti femminili, un che di morbosamente femmineo. (da ''Kaputt'')
*Mi si biasimi pure, ma io sono un uomo e amo la [[guerra]]. Non ho l'ipocrisia di dire: "Non amo la guerra". Io l'amo, come ogni uomo ben nato, sano, coraggioso, forte, ama la guerra, come ogni uomo che non è contento degli uomini, né dei loro misfatti. (da ''Diario di uno straniero a Parigi'', Vallecchi, Firenze, 1966, p. 103)
*Muore tutto ciò che l'Europa ha di nobile, di gentile, di puro. La nostra patria è il cavallo. Voi capite quel che voglio dire. La nostra patria muore, la nostra antica patria. (da ''Kaputt'' in ''Opere scelte'', Mondadori, Milano, 1997, p. 499)
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== ''Kaputt'' ==
 
=== [[Incipit]] ===
Il manoscritto di ''Kaputt'' ha una storia: e mi sembra che nessuna prefazione convenga a questo libro meglio della storia segreta del suo manoscritto.<br>Ho cominciato a scrivere ''Kaputt'' nell'estate del 1941, all'inizio della guerra tedesca contro la [[Russia]], nel villaggio di Pestcianka, in [[Ucraina]], in casa del contadino Roman Suchèna. Ogni mattina mi sedevo nell'orto, sotto un albero di acacia, e mi mettevo a lavorare, mentre il contadino, seduto per terra presso il porcile, affilava le falci, o affettava le barbabietole e le verze per i suoi maiali.<br>La casa, dal tetto di stoppie, dai muri di terra e di paglia tritata, impastata con sterco di bue, era piccola e pulita: non aveva altra ricchezza fuorché una radio, un grammofono, e una piccola biblioteca con tutte le opere di [[Aleksandr Sergeevič Puškin|Puschkin]] e di [[Nikolaj Vasil'evič Gogol'|Gogol]].
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===Citazioni===
*Quando finalmente [[Oswald Mosley|Mosley]] entrò da Laure, eran quasi le quattro del pomeriggio. Nicolson ed io avevamo già bevuto cinque o sei Martini, e avevamo cominciato a mangiare; non ricordo più quel che stavamo mangiando, né di che cosa ci mettemmo a discorrere, ricordo soltanto che Mosley aveva una testa molto piccola, una voce dolce, che era alto, altissimo, magro, indolente, un po' curvo, e che, per nulla dispiaciuto anzi perfettamente soddisfatto del suo ritardo, «on n'est jamais pressé quand il s'agit d'arriver en retard» disse, non per scusarsi, ma per farci intendere che non era così stupido da non capire che era giunto in ritardo. Nicolson ed io ci mettemmo subito d'accordo con un'occhiata, e, per tutta la durata della colazione, Mosley non ebbe neppure il più lieve sospetto che ci fossimo messi d'accordo per prenderci gioco di lui. Mi parve che fosse largamente dotato di ''sense of humour'': ma, come tutti i dittatori (Mosley non era se non un pretendente alla dittatura, aveva però, senza alcun dubbio, ahimè, la stoffa del perfetto dittatore, e si sa di che lana è fatta quella stoffa!) non sospettava neppur lontanamente che si potesse prendersi gioco di lui. (Parte seconda, p. 123)
*{{NDR|Su Benito Mussolini}} La sua voce è calda, grave, eppur delicata. Una voce che talvolta ha strani, profondi accenti femminili, un che di morbosamente femmineo. (dap. ''Kaputt''376)
 
=== [[Explicit]] ===