Zlatan Ibrahimović: differenze tra le versioni
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*Mi piace molto la mentalità che hanno qua. Esci ad allenarti e vedi [[Xavi]], Messi, [[Andres Iniesta|Iniesta]] e tutti che si mettono a giocare a pallone. In Italia, aspettavi che uscisse l'allenatore per parlare, seduto in panchina. Sono quasi come i bambini quando escono dalla classe.<ref>Citato in Tancredi Palmeri, ''[http://www.gazzetta.it/Calcio/31-12-2010/blob-2010-previsioni-ibra--712318807411.shtml Blob 2010, le previsioni di Ibra" Al Barça si vince, non all'Inter"]'', ''Gazzetta.it'', 31 dicembre 2010.</ref>
*Quegli scudetti sono miei e lo dico anche se ora gioco nell'Inter. E se non ci credete, vi porto a casa mia a vedere i due trofei. Non scherziamo, abbiamo fatto tutti dei gran sacrifici, tutti i giorni, per vincerli. Il resto non mi interessa.<ref>Citato in ''Tuttosport'', 8 aprile 2009, p. 5.</ref>
*{{NDR|Sul suo arrivo all'[[Football Club Internazionale Milano|Inter]] nel 2006}} L'Inter era divisa in gruppetti, argentini di qua, brasiliani di la'. Li odiai fin da subito. Mi rivolsi a Moratti parlando chiaro: "Dobbiamo rompere questi dannati clan. Non possiamo vincere se lo spogliatoio non è unito".<ref name="tuttosport">Dall'autobiografia ''Io, Ibra''; citato in ''[http://www.tuttosport.com/calcio/serie_a/juventus/calciopoli/2011/11/08-153795/Ibra%3A+Juve+stava+dominando.+Ci+hanno+voluto+affondare Ibra: "Juve stava dominando. Ci hanno voluto affondare"]'', ''Tuttosport.com'', 8 novembre 2011.</ref>
*{{NDR|Su [[Calciopoli]]}} Vidi [[Luciano Moggi]] cominciare a piangere davanti a noi durante lo scandalo di Calciopoli. Il mondo si era rovesciato. Noi stavamo portando a casa il secondo scudetto consecutivo e ci hanno tirato nel fango. Gli arbitri non ci favorivano, eravamo semplicemente i migliori e ci dovevano affondare, ecco la verità. [...] Come sempre, quando qualcuno domina, altri vogliono tirarlo nel fango e non mi stupiva affatto che le accuse venissero fuori quando stavamo per vincere di nuovo il campionato. Stavamo per portare a casa il secondo scudetto consecutivo quando scoppiò lo scandalo, e la situazione era grigia, lo capimmo subito. I media trattavano la faccenda come una guerra mondiale. Ma erano balle, almeno per la gran parte.<ref name="tuttosport" />
*A me manca [[Antonio Cassano|Cassano]], non [[Carlos Tévez|Tevez]]. [...] Mi manca in campo. Oggi come oggi alla nostra squadra manca un giocatore come lui. [...] Con Cassano diventa tutto più facile. Lui gioca da seconda punta e riesce a darti il pallone da posizione impossibile.<ref>Dall'intervista di Alberto Costa, ''[http://www.corriere.it/sport/12_gennaio_02/ibra-tevez-mi-manca-tanto-cassano-alberto-costa_04fded08-3518-11e1-a9e9-f391576f69b4.shtml Ibra «Tevez? Mi manca tanto Cassano»]'', ''Corriere.it'', 2 gennaio 2012.</ref>
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*Con [[Josè Mourinho|Mourinho]] ho vissuto un'esperienza super. Abbiamo lavorato insieme per un anno all'Inter e il feeling fra noi due era molto positivo. L'unico rimpianto è quello di aver lavorato insieme a lui solo una stagione, anche se abbiamo vissuto comunque dei bei momenti.<ref>Dal programma svedese ''Telefoot''; citato in Rosa Doro, ''[http://m.tuttomercatoweb.com/serie-a/ibrahimovic-con-mou-all-inter-esperienza-super-e-durata-troppo-poco-655021 Ibrahimovic: "Con Mou all'Inter esperienza super, è durata troppo poco"]'', ''Tuttomercatoweb.com'', 8 marzo 2015.</ref>
*Questo Paese di merda non merita il [[Paris Saint-Germain Football Club|PSG]]!<ref>Dopo la partita PSG-Bordeaux del 15 marzo 2015, rivolgendosi all'arbitro; citato in ''[http://sport.ilmessaggero.it/estero/ibrahimovic_psg_francia_frasi_shock/1240077.shtml Ibra frasi choc: «Francia paese di m... non merita una squadra come il Psg», poi si scusa, ma infuria la polemica e parte l'inchiesta]'', ''il Messaggero.it'', 17 marzo 2015.</ref>
*{{NDR|Riferito al PSG}} Qui mi vogliono bene? Certo, ma non credo che possano rimpiazzare la [[Torre Eiffel|Tour Eiffel]] con una mia statua... Nemmeno i dirigenti ce la possono fare. Ma se ce la facessero rimarrei qui, promesso.<ref>Durante
*Senza ombra di dubbio è il
*Io non accetto di perdere, non lo accetto proprio. L'ho imparato dalla vita. Per me contano la grinta e l'aggressività, la determinazione e la concentrazione sui propri obiettivi. Io ho la missione di vincere.<ref>Dall'intervista di [[Walter Veltroni]], ''[http://www.vanityfair.it/news/sport/16/06/14/gq-italia-intervista-zlatan-ibrahimovic Ibrahimovic: «Io non accetto di perdere»]'', ''Vanity Fair'', 14 giugno 2016.</ref>
*Io ho giocato per grandi squadre come [[Futbol Club Barcelona|Barcellona]], [[Juventus Football Club|Juventus]] e Milan, ma credo che lo [[Manchester United Football Club|United]] sia uno step in più [...]. Non credo che ci sia nessuno che direbbe mai no allo United. Persino il nome suona bene, richiama qualcosa di massiccio. Rifiutare una sfida non è da me.<ref>Da un'intervista
*Per me è stato un esempio di quello che è il calcio. Tutto quello che faceva era davvero straordinario: come dribblava, come correva, come segnava. Era un vero e proprio "Fenomeno". Quello che ha fatto lui, penso che nessun altro sarà mai in grado di farlo, perché lui era naturale, non era "costruito". [[Ronaldo]] non si è fatto, è nato per questo e si tratta di qualcosa per il quale non ti può allenare. Come Ronaldo non ci si diventa, ci si nasce. È davvero unico.<ref>Da un'intervista
*{{NDR|«In quale {{NDR|squadra}} ha dato il meglio?»}} A Torino fu tutto "wow", ero un giovane che arrivava in una Juventus da PlayStation nella quale sognava di consacrarsi. All'Inter ci fu uno step in avanti, mi dicevano: "Questo è il contratto: vai e facci vincere". Andò alla grande, ma non mi sono mai sentito forte come al Milan: lì c'era un gruppo di campioni all'ultimissima fase della propria storia, io feci il massimo per trascinarli. Forse per questo furono anni speciali, che mi restituirono la felicità dopo i problemi a Barcellona.<ref>Dall'intervista di Francesco Fontana, ''«Valgo sempre 20 gol. Darei tutto per Miha, a Napoli sarei... Diego. E Conte oggi è il top»'', ''La Gazzetta dello Sport'', 19 ottobre 2019, pp. 2-3.</ref>
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*Anche uno come [[Ronaldo]], 'O Fenomeno, non l'ha vinta {{NDR|riferendosi alla UEFA Champions League}} e non penso si possa dire che sia un fallito. Se dovessi vincerla, sarà perché la mia squadra è stata la migliore, non perché Zlatan lo è stato.
*{{NDR|Sui suoi maestri}} [[Fabio Capello|Capello]] appartiene alla scuola tradizionale, mi diceva che non segnavo abbastanza e che per lui l'essenziale era fare gol, non giocare bene. [[José Mourinho|Mourinho]] invece appartiene alla nuova generazione e ti chiede anche di giocare bene. Questa è l'unica differenza tra i due.
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